Villa Franciacorta Riserva Nobile Alessandro Bianchi conquista il mondo del vino con 97 punti

Villa Franciacorta Riserva Nobile Alessandro Bianchi conquista il mondo del vino con 97 punti - Fornelliditalia.it

Il vino RNA Villa Franciacorta Riserva Nobile dedicato a Alessandro Bianchi ha ottenuto un eccezionale riconoscimento nel 2024, guadagnando 97 punti su 100 durante una degustazione alla cieca da due prestigiose guide internazionali. Questa notizia giunge durante il tradizionale spiedo di fine anno, un evento simbolico per la famiglia Bianchi, con chef Emilio Zanola a curare i dettagli gastronomici. Roberta Bianchi e il marito Paolo Pizziol esprimono la loro gioia e orgoglio per un risultato che sottolinea l’eccellenza di una delle cantine storiche della Franciacorta.

L’azienda: Storia e Heritage della Villa Franciacorta

Le origini della cantina

Fondata negli anni ’60 da Alessandro Bianchi in un borgo medievale risalente al ‘500, Villa Franciacorta ha una storia radicata nel territorio. Alessandro, un imprenditore metalmeccanico scomparso prematuramente a causa del covid nel marzo 2020, ha lasciato un’eredità significativa. Roberta Bianchi, sua figlia, ricorda il patriarca mentre illustra gli sforzi della famiglia nel segno della continuità e della qualità. L’azienda si estende per 37 ettari di vigneti, collocati strategicamente attorno alla cantina di Monticelli Brusati , dove il focus è su una viticoltura sostenibile. È un impegno chiaro: la famiglia non compra uva ma si dedica con passione a coltivarla nei terreni circostanti.

Sfide climatiche e qualità del prodotto

L’anno 2023 ha presentato sfide significative, tra cui una gelata primaverile che ha ridotto la produzione di vino del 60%. Nonostante ciò, Roberta Bianchi sottolinea che la qualità del prodotto rimane ottima, un testimonianza alla resilienza e alla meticolosa cura dedicata alla viticoltura. “Siamo determinati a mantenere elevati standard qualitativi nonostante le avversità,” afferma Roberta. Questo approccio ha contribuito a rendere Villa Franciacorta un nome rispettato nel panorama vinicolo, sinonimo di qualità e passione.

La produzione vinicola di Villa Franciacorta

Varietà di vini e mercato

La cantina produce annualmente circa 250.000 bottiglie di vino Biologico Docg Franciacorta, che includono eccellenti millesimati, un rosso Gradoni da 14 gradi e un intrigante rosé chiamato Briolette. La diversificazione della produzione ha permesso all’azienda di espandere i propri orizzonti, con il 20% dei vini esportati in mercati esteri, tra cui Giappone, Svizzera e Austria. La qualità dei vini di Villa Franciacorta è stata elogiata da esperti del settore, confermando il loro posto in una selezione di prodotti di alta gamma.

L’ingresso di una nuova generazione

Attualmente, la terza generazione della famiglia, rappresentata dai figli Alessio e Matteo, sta prendendo parte attivamente alla gestione e alla crescita dell’azienda, inclusa l’amministrazione dell’agriturismo Villa Gradoni Charme e Natura. Questo passo segna un forte cambiamento generazionale e un rinnovato impegno per il futuro della cantina. Inoltre, Roberta Bianchi osserva un forte recupero delle vendite durante il periodo natalizio in enoteche e ristoranti, segno che la domanda per i vini della Franciacorta continua a crescere.

Riconoscimenti e futuro del vino franciacortino

L’importanza dei riconoscimenti

I responsabili dell’AIS di Brescia e Lombardia, Alessandro Caccia e Hosam Eldin, hanno applaudito i vini di Villa Franciacorta, facendo riferimento al riconoscimento ricevuto. Hanno affermato che questi vini sono “degni di salire sul podio delle Olimpiadi invernali” che si terranno a Milano-Cortina nel 2026, un segno che la regione non solo produce vini di alta qualità, ma ha anche acquisito una visibilità internazionale.

Prospettive future

Con l’impegno della famiglia e l’entusiasmo della nuova generazione, Villa Franciacorta si prepara a nuove sfide e opportunità. L’attenzione al biologico e alla qualità, unitamente alla tradizione familiare, presagisce un futuro luminoso per questa storica cantina. Il riconoscimento internazionale è soltanto l’inizio di un viaggio che potrebbe rivelarsi ancor più fruttuoso.