Fornelli d'Italia

Vendemmia 2024: Italia divisa tra sud siccitoso e nord col maltempo

di redazione Fornelli d'Italia

La vendemmia 2024 in Italia ha preso il via in anticipo nella regione meridionale, con la Sicilia che ha dato il via alla raccolta delle uve Chardonnay a Contessa Entellina, in provincia di Palermo, a causa dei cambiamenti climatici e della siccità. La Coldiretti riporta che il caldo e la mancanza di pioggia hanno accelerato la maturazione dell’uva, portando a un’inizio precoce della raccolta rispetto agli anni precedenti.

SUD ITALIA: VENDEMMIA ANTEPONTE CON INCERTEZZE

La vendemmia 2024 si presenta come una delle più incerte degli ultimi tempi, con un notevole anticipo rispetto agli anni precedenti. Questo anticipato inizio della vendemmia potrebbe estendersi per quattro mesi, un caso raro in Europa, grazie alla grande biodiversità che contraddistingue il Vigneto Italia, con ben 635 varietà iscritte al registro nazionale. Si parte tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay, per poi concludere a novembre con le uve di Aglianico e Nerello, su 658mila ettari coltivati su scala nazionale.

SICCITA’ AL SUD E MALTEMPO AL NORD: DUE REALTÀ DIVERSE

Il meteo avverso ha giocato un ruolo determinante quest’anno, creando un’inaspettata divisione in due dell’Italia. Mentre al Sud, nonostante la siccità, le viti sembrano aver retto meglio di altre colture, al Nord le incertezze sono legate al maltempo. Il rischio peronospora, che lo scorso anno ha causato una notevole diminuzione della produzione, è stato bloccato dal caldo ma solo al Sud. In particolare, la regione Puglia sta vivendo un crollo nella produzione di olive a causa delle condizioni climatiche avverse.

L’IMPATTO DEL METEO SU VINO E OLIO IN ITALIA

Il Ministero dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha annunciato un accordo sulla ripartizione dei ristori tra le regioni, in risposta alle difficoltà incontrate dagli agricoltori a causa del clima mutevole. La produzione di olio in varie regioni, come la Puglia, ha subito una diminuzione significativa a causa del caldo e della mancanza di piogge. Con temperature anomale tra fine aprile e maggio, le aspettative inizialmente buone sono state deluse dall’aborto dei fiori dell’olivo, causato dal prolungato clima caldo.

La situazione attuale evidenzia una diminuzione del 50% nell’attecchimento rispetto all’anno precedente, con impatti sui costi di produzione di vino e olio. L’Italia si prepara dunque a una stagione agricola complessa, con il Sud che affronta la siccità e il Nord alle prese con i danni causati dal maltempo.


Questo articolo è stato redatto in esclusiva da ANSA.