Nel suggestivo paesaggio collinare che separa VALDOBBIADENE da CONEGLIANO, la Val d’Oca si erge come un esempio di eccellenza vitivinicola. Dal 2019 parte integrante del Patrimonio Mondiale UNESCO, quest’area è rinomata per la coltivazione della Glera, vitigno fondamentale per il celebre Prosecco Superiore Docg. Vent’anni di innovazioni hanno permesso alla cantina della Val d’Oca di affermarsi nel mercato globale, dando vita a prodotti di alta qualità grazie al lavoro sinergico di circa 600 soci.
La storia della Cantina Produttori di Valdobbiadene
Origini e sviluppo
La Cantina Produttori di Valdobbiadene è stata fondata nel 1952, rientrando in un processo di ricostruzione post-bellica iniziato da un gruppo di 129 contadini. In un periodo di difficoltà, questi agricoltori hanno unito le forze per ricostruire il territorio e dare nuova vita alle tradizioni vitivinicole. Ad oggi, i vigneti coprono un’area di circa mille ettari e, nonostante le sfide degli anni passati, l’organizzazione ha saputo evolversi e modernizzarsi. Dal 1990, la creazione di una rete commerciale efficiente ha aperto le porte a opportunità senza precedenti, mentre un forte impegno per la sostenibilità è diventato il fulcro della strategia aziendale.
Innovazione e sostenibilità
La scelta del 2020 di adottare la certificazione SQNPI, che attesta pratiche di produzione integrata a basso impatto ambientale, rappresenta una tappa cruciale nella storia della cantina. Nel 2022, la cooperativa ha ottenuto anche la certificazione Equalitas, confermando il proprio impegno verso l’ecosostenibilità. Queste certificazioni testimoniano che l’azienda non è solo focalizzata sulla qualità del vino, ma anche sulla salvaguardia dell’ambiente. Portando avanti una visione a lungo termine, la cantina ha anche avviato un e-commerce proprietario dal 2010 per garantire che i suoi prodotti siano accessibili a un pubblico globale.
Nuova immagine per le etichette della Val d’Oca
Il restyling delle etichette
Recentemente, il marchio ha introdotto una nuova serie di etichette, raffinate e moderne, progettate per riflettere l’autenticità del Prosecco. Il design si caratterizza per un grappolo stilizzato, elevato da una “V” sopra, incorniciata da una lamina lavorata. Questo nuovo packaging utilizza materiali di alta qualità come il Fasson Cotton White Plus, in tonalità pastello che evocano freschezza e vitalità. Le nuove etichette rappresentano la dedizione e la passione che i produttori mettono nella creazione dei loro vini, sostenendo una narrativa basata sul legame profondo con il territorio.
La voce dei protagonisti
Stefano Gava, direttore generale della cantina, sottolinea l’importanza del restyling nel rappresentare il Prosecco Superiore, simbolo di autenticità e connessione con Valdobbiadene. Gava evidenzia come il territorio e le tradizioni vitivinicole siano elementi chiave per la produzione di questo straordinario vino. Con un passato alla scuola enologica di Conegliano, ricorda l’importanza storica della Carpenè Malvolti quale pioniera nella produzione di Prosecco.
Le colline eroiche: un territorio unico
Lavoro manuale e sfide
Le colline della Val d’Oca non sono solo un paesaggio da cartolina, ma una zona di grande impegno umano. Le operazioni di raccolta dell’uva sono completamente manuali, un processo che richiede un grande sforzo, considerato che per un ettaro di terreno sono necessarie circa 800 ore di lavoro all’anno. Questa dedizione è ciò che rende uniche queste “colline eroiche”, dove le sfide logistiche e naturali sono affrontate con passione e attenzione.
Un’esperienza turistica
La Val d’Oca non è solo una coltivazione, ma anche una destinazione turistica. Con percorsi panoramici che si snodano per 51 chilometri, gli amanti della natura possono godere di panorami mozzafiato, unendo cultura e paesaggio in un’esperienza indimenticabile.
Le Rive Collection: un viaggio sensoriale tra i vini di eccellenza
Rive di San Pietro di Barbozza
Il vino Rive di San Pietro di Barbozza si distingue per il suo suolo di marne calcaree. La vendemmia avviene tra fine settembre e inizio ottobre e si compone per l’85% di Glera e il 15% di altre varietà. Questo vino ha un profilo fresco e fruttato, con sentori di fiori bianchi e note di mela verde, ideale per piatti di pesce e preparazioni da forno.
Rive di Santo Stefano
Collocato in una delle aree più settentrionali della Denominazione, Rive di Santo Stefano è un vino vibrante, con un corpo caratterizzato da sentori di fiori bianchi e pesca. Anche in questo caso, l’85% del blend è composto da Glera, rendendolo adatto per accompagnare torte salate e piatti a base di pesce.
Rive di Colbertaldo
Infine, Rive di Colbertaldo si contraddistingue per i terreni ripidi e la forte esposizione. Anche questo vino presenta una composizione simile, con l’85% di Glera, ma risulta particolarmente elegante e aromatizzato con frutta matura. È perfetto in abbinamento a formaggi freschi e piatti a base di legumi e frutti di mare.
La Val d’Oca non è semplicemente una regione vinicola, ma un patrimonio culturale che continua a evolve attraverso tradizione e innovazione, celebrando la ricca storia del Prosecco Superiore.