Università del caffè: la diffusione della cultura del caffè di qualità a livello globale

Università del caffè: la diffusione della cultura del caffè di qualità a livello globale - Fornelliditalia.it

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In un contesto sempre più globalizzato e alla ricerca di esperienze autentiche, la cultura del caffè emerge come un tema centrale non solo per i professionisti del settore, ma anche per gli appassionati. Fondata nel 1999 a Napoli e successivamente trasferita a Trieste, l’Università del Caffè di Illy rappresenta un polo d’eccellenza dedicato alla formazione, alla ricerca e all’innovazione nel mondo del caffè. Con la sua presenza in 23 Paesi, l’Università si propone di formare professionisti e consumatori, offrendo corsi di alta formazione e programmi divulgativi per approfondire la conoscenza del caffè.

la missione dell’università del caffè

Formazione e sensibilizzazione

L’Università del Caffè è nata con un obiettivo chiaro: diffondere la cultura del caffè di qualità a livello globale. La sua missione si articola in programmi di formazione pensati per soddisfare le esigenze sia dei professionisti del settore, come baristi e torrefattori, sia dei cittadini consumatori, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze. Attraverso corsi pratici e teorici, l’Università intende sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti nella filiera del caffè riguardo all’importanza della qualità e della cura nella preparazione e nel consumo della bevanda.

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Esperienze pratiche

Secondo il direttore dell’Università del Caffè, Moreno Faina, l’educazione passa anche attraverso esperienze dirette. È fondamentale che i partecipanti vivano momenti di pratica e assaggio, per comprendere in modo completo l’immensa varietà di aromi e sapori che il caffè può offrire. L’obiettivo è fare in modo che consumatori e professionisti possano riconoscere e apprezzare le diverse caratteristiche del caffè, sviluppando una consapevolezza che va oltre il semplice consumo quotidiano.

cultura del caffè: l’italia e il suo potenziale di crescita

Eredità e modernità

L’Italia ha una lunga e rinomata tradizione legata al caffè, essendo il luogo di nascita dell’espresso. Tuttavia, molti esperti, tra cui Faina, avvertono che la cultura del caffè nel Paese ha ancora ampi margini di miglioramento. La sfida è quella di educare il pubblico a riconoscere l’importanza degli aspetti sensoriali del caffè, per andare oltre le pratiche tradizionali e abbracciare nuove forme di preparazione e consumo.

Riconoscere la qualità

Molti italiani, infatti, incontrano difficoltà nell’apprezzare le differenze tra le varie tipologie di caffè e nel riconoscerne le specificità. Questo porta a una certa stagnazione nella cultura del caffè. È fondamentale impegnarsi in un processo di sensibilizzazione e di maggiore professionalizzazione, che non possa limitarsi alla mera trasmissione di informazioni, ma che richieda un coinvolgimento attivo da parte dei consumatori e dei professionisti.

il ruolo chiave dei baristi nella diffusione della cultura del caffè

Baristi come educatori

Il barista ricopre un ruolo cruciale nella promozione di una cultura del caffè di qualità. Faina sottolinea l’importanza di formare baristi competenti e consapevoli, capaci di selezionare caffè di alta qualità e di prepararlo utilizzando le tecniche appropriate. Tuttavia, non è sufficiente formare solo i baristi. È necessaria anche una sensibilizzazione da parte dei proprietari dei locali, affinché investano nella formazione continua dei loro dipendenti.

L’importanza della qualità

Contrariamente a quanto si possa pensare, non tutte le caffetterie italiane offrono un prodotto scadente. Esistono molte realtà dove il caffè è preparato con cura e passione. Tuttavia, le carenze nella preparazione sono frequentemente legate a due aspetti: il grado di macinatura e la pulizia degli strumenti di lavoro. La manutenzione regolare è essenziale, poiché componenti oleosi dal caffè possono compromettere il sapore e l’aroma finale se non rimossi adeguatamente. Perciò, una formazione adeguata e una corretta gestione delle attrezzature sono fondamentali per garantire la qualità del caffè servito.

futuro del caffè: espresso come riferimento e apertura all’innovazione

Innovazione e tradizione

Il futuro del caffè appare luminoso, ma richiede un equilibrio tra tradizione e innovazione. Faina paragona l’espresso a una Formula 1, un prodotto d’eccellenza che deve continuare a costituire un punto di riferimento per il settore. Tuttavia, l’apertura a nuove metodologie di preparazione e a tecniche innovative è fondamentale per attrarre un pubblico più vasto e diversificato.

Valorizzazione del caffè

L’innovazione non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità per arricchire l’offerta. I baristi devono essere incoraggiati a esplorare nuove strade di preparazione, senza chiudersi in schemi rigidamente tradizionali. Questo non solo permette di accrescere il valore economico del caffè, ma contribuisce anche a un livello più elevato di storytelling, creando un legame emozionale tra il consumatore e il prodotto. La sfida è quindi duplice: mantenere l’espresso come riferimento culturale del caffè, mentre si promuovono le novità e le sperimentazioni che possono arricchire l’esperienza del cliente.

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