La cerimonia del tè giapponese è famosissima in tutto il mondo, ma forse non tutti sanno che in realtà l’abitudine di bere tè nasce… in Cina! Solo con il tempo si è sviluppata anche in Giappone.
Nella cultura giapponese il tè è importantissimo, ma lo è anche per la cultura cinese tanto che in Cina si trovano tante più varietà rispetto che in Giappone.
In Cina troviamo varietà di tè rossi, gialli, floreali, bianchi, verdi, mentre in Giappone si predilige il tè verde nelle sue diverse lavorazioni. Il tè è sicuramente una specialità orientale che non puoi trascurare se vuoi allietare i tuoi ospiti con una pausa davvero elegante.
Il tè: sapore d’Oriente
Il tè verde prodotto in Cina viene fatto essiccare al sole e trattato per non alterarne la composizione e le proprietà benefiche. Il tè oolong è un semifermentato con un sapore leggero e amabile dato anche dalla tostatura.
Nonostante sembri una bevanda davvero leggera è invece molto più forte di quel che sembra, quindi attenzione a non esagerare. Il tè nero o per meglio dire il tè rosso, viene prima essiccato, ossidato e infine tostato. La lavorazione gli dona un bel colore intenso.
Il tè bianco prevede una lavorazione simile a quella del tè verde, è molto salutare e ricco di antiossidanti. Il colore gli viene dato dai germogli della pianta del tè.
Per produrre il tè giallo le foglie vengono fatte essiccare più a lungo per ottenere il colore giallastro. Il tè pu’er viene lavorato, ossidato e infine anche fermentato e pressato in una forma a focaccia.
Si tratta di un tè pregiato che matura nel tempo dato che la fermentazione continua e gli dona un sapore davvero unico, per questo va conservato a contatto con l’aria.
Il tè ai fiori ha un’aggiunta di fiori secchi come ad esempio il giglio, l’ibisco, il crisantemo o il gelsomino mentre il tè profumato contiene tè verde e uno o più varietà di fiori.
Visto che meraviglia e quanti tipi di tè ci sono? Arricchisci la tua dispensa con i tè cinesi e stupisci i tuoi commensali con sapori raffinati che arrivano dall’Oriente.