Sorpasso storico: in Francia la birra supera il vino nei consumi, anche in Italia il trend si fa strada

Sorpasso storico: in Francia la birra supera il vino nei consumi, anche in Italia il trend si fa strada - Fornelliditalia.it

Un cambiamento significativo si sta registrando nel panorama delle bevande alcoliche, con la birra che ha recentemente superato il vino nei consumi domestici in Francia. I dati rivelano che i giovani sotto i 35 anni sono i maggiori consumatori di birra e che il numero delle micro-brasserie nel Paese è in costante crescita, con circa 2.500 attività. Questo fenomeno, sebbene si stia manifestando in Francia, sta trovando analoghe manifestazioni anche in Italia, dove il birrificio campano KBirr, guidato da Fabio Ditto, sta riscuotendo un notevole successo.

KBirr: il birrificio campano che sfida le tradizioni

L’ascesa di KBirr

Fondato nel 2016, il birrificio KBirr ha saputo ritagliarsi uno spazio unico nel mercato delle birre artigianali, difendendo con orgoglio il legame con la tradizione napoletana. Sotto la direzione del vulcanico Fabio Ditto, il birrificio ha visto una crescita esponenziale della produzione, che è passata da poche migliaia di bottiglie a oltre un milione, con quasi la metà di queste vendute all’estero. Questa espansione non è solo un indicatore di successo ma rappresenta anche un cambiamento nella cultura del consumo, spostando l’attenzione dai vini tradizionali verso una maggiore apertura nei confronti delle birre artigianali. KBirr ha puntato sull’idea che la birra, pur avendo origini antiche, possa essere apprezzata in modo informale e immediato, evitando l’approccio spesso elitario associato al vino.

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La filosofia del birrificio

Il fulcro della filosofia di KBirr è la capacità di raccontare la birra in modo accessibile e coinvolgente, lontano dalla seriosità che caratterizza spesso la cultura del vino. Fabio Ditto ha creato un brand che si basa sulla semplicità: birre “easy to drink” progettate per i consumatori moderni. Da qui nasce l’idea di differenziare la comunicazione e il posizionamento della birra rispetto al vino, rendendo l’esperienza di consumo diretta e invitante. Le birre di KBirr non sono semplicemente prodotti da bere, ma storie da raccontare e condividere, il che incentiva un consumo più vasto e diffuso, specialmente tra le generazioni più giovani.

Presentazione della Linea People

Cinque nuove creazioni

Recentemente, KBirr ha lanciato la nuova Linea People, concepita per attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato. Questa linea include cinque tipologie di birra, ciascuna progettata per soddisfare diverse preferenze di gusto. La Blanche, in stile belga, è leggera e speziata, con vestigia di agrumi e coriandolo, perfetta per un degustazione rinfrescante. La Helles, una lager dorata e fresca, è un classico da boccale, perfetta per le serate estive.

Per chi cerca un’esperienza più intensa, l’IPA proposta si distingue per i suoi sentori agrumati, culminando in un finale piacevolmente amaro, mentre la Red Strong, con le sue note caramellate, offre un’alternativa avvolgente e corposa. Infine, la Strong Lager si presenta come una birra chiara, strutturata e dal carattere deciso, adatta a tutti i palati.

L’obiettivo della Linea People

Fabio Ditto ha spiegato che l’intento dietro la Linea People è comunicare con i “cittadini del mondo” che amano la birra e il made in Italy. L’idea di creare birre facili da bere nasce dall’osservazione di una crescente domanda di semplicità e immediatezza da parte dei consumatori. Inoltre, l’elevato standard qualitativo rimane un obiettivo imprescindibile per il birrificio, assicurando che ogni sorso racconti la passione e l’impegno ricercati nel ciclo produttivo.

Officine KBirr: un nuovo concept di esperienza

L’innovazione nella mixology

Non contento dei successi già raggiunti, Fabio Ditto ha introdotto un concetto innovativo con l’apertura di Officine KBirr a San Giorgio a Cremano. Questo locale eclettico non è solo un punto vendita, ma un’esperienza completa che unisce il mondo della birra a quello della mixology, anticipando un trend di mercato in espansione. Qui, il cocktail di benvenuto, a base di Strong Lager, è un esempio perfetto di come la birra possa essere riadattata in contesti diversi, creando nuove esperienze di degustazione.

L’esperienza culinaria

L’offerta gastronomica del locale è altrettanto affascinante, con piatti progettati per armonizzarsi perfettamente con le birre KBirr. Tra le proposte, spiccano la Marinara, una pizza tradizionale con ingredienti freschi e locali, e la Tartare di Manzo, servita con una raffinata emulsione di polpa di riccio del Cilento. L’idea è di posizionare la birra come protagonista indiscussa di ogni piatto, dimostrando la versatilità e la qualità delle sue diverse etichette.

Con un format studiato per favorire convivialità e interazione, Officine KBirr è un luogo dove la birra diventa non solo una bevanda, ma un veicolo di socializzazione e cultura gastronomica, evidenziando come il mondo della birra possa essere non solo da apprezzare ma anche da esplorare in nuove ed eccitanti modalità.