Sicilia in Dolce: trionfo enogastronomico con 53 cantine e 31 pasticcerie in mostra

Sicilia in Dolce: trionfo enogastronomico con 53 cantine e 31 pasticcerie in mostra - Fornelliditalia.it

L’evento “Sicilia in Dolce“, organizzato dalla sezione Ais Sicilia di Taormina, ha visto una straordinaria partecipazione di produttori e pasticceri, promettendo un viaggio sensoriale attraverso i sapori unici delle dolcezze siciliane. Con 53 cantine dedicate a vini dolci, passiti e vendemmie tardive, e 31 pasticcerie pronte ad abbinare le loro creazioni, l’incontro ha catturato l’attenzione di appassionati ed esperti del settore. Questo evento ha anche rappresentato la conclusione del “MarsalaDOCFest”, celebrando i 250 anni di storia del famoso vino.

passito e pasticceria: un abbinamento perfetto

il potere del passito siciliano

La Sicilia è rinomata per la sua ricca tradizione enogastronomica e i passiti non fanno eccezione. Grazie alla loro tensione acidica e ai tannini ben strutturati, i vini dolci siciliani si prestano ad abbinamenti deliziosi, creando un equilibrio tra dolcezza e freschezza. Durante la seconda Masterclass della kermesse, organizzata dal responsabile eventi Ais Sicilia, Gioele Micali, e dal suo omologo Gianluca La Limina, sono stati esplorati abbinamenti inusuali, come passiti rossi con cioccolato e caffè. Gli esperti hanno sottolineato che “la dolcezza di un passito è accentuata dai tannini, creando una sinergia perfetta tra i gusti.”

La varietà dei vini dolci, come il Passito da uve a bacca nera e il Marsala, rappresenta una parte essenziale della cultura vinicola siciliana. Il Passito è spesso apprezzato per il suo profilo aromatico complesso, che nei vini ben invecchiati si arricchisce di note di frutta secca e spezie, portando i degustatori in un viaggio sensoriale originale. Questo tipo di vino, noto per il suo metodo di produzione tradizionale, si sposa perfettamente con molti dolci tipici della pasticceria siciliana, creando esperienze gastronomiche indimenticabili.

disiato: il passito della tradizione

l’azienda agricola fenech e il passito di corinto nero

Un protagonista indiscusso dell’evento è stato il Passito di Corinto Nero “Disiato” 2016, prodotto dall’Azienda Agricola Fenech. Con una storia di oltre due secoli, l’azienda si distingue per la particolare attenzione alla qualità e alla tradizione. Franco Fenech, il patron dell’azienda, ha raccontato le origini di questo vino, che prende il suo nome dal noto scrittore Camilleri, il quale ha avuto una significativa influenza sulla sua produzione. L’unicità del Corinto Nero, un vitigno resistente ai parassiti, è dovuta alle sue origini storiche: “le uve sono state portate nell’arcipelago eoliano nel XVIII secolo, attraverso anfore provenienti dalla Grecia,” rendendolo uno dei tesori enologici dell’isola.

Il processo di produzione segue il metodo Solera, una tecnica tradizionale che consente di mantenere il vino in uno stato di continuità. Le uve, appassite naturalmente, insieme a una lavorazione minuziosa, conferiscono al “Disiato” un profilo aromatico ricco, caratterizzato da note di frutta, cioccolato e spezie. Questo vino si presta a numerosi abbinamenti gastronomici, dai dessert al cioccolato fondente ai piatti più complessi come il foie gras, dimostrando la versatilità dei passiti siciliani.

kaid e lu disiu: un viaggio nelle diverse espressioni del passito

l’arte della vinificazione a camporeale e randazzo

La storicità della vinificazione siciliana si riflette anche nel Passito “Kaid” della famiglia Alessandro, proveniente da Camporeale. Questo vino, di origine internazionale, si distingue per la sua vendemmia tardiva e il profilo aromatico fresco e speziato. Inoltre, il Passito “Lu Disiu” della Tenuta Al-Cantara, situata a Randazzo, offre una fusione di arte, vino e poesia. La tenuta, famosa per il suo Nerello Mascalese, ha saputo adattarsi alle tradizioni locali, creando vini che raccontano la storia della sua terra.

La peculiarità di “Lu Disiu” si riflette nell’estetica delle sue etichette, che raffigurano simboli della fertilità e del desiderio. Durante l’evento, sono stati presentati dolci tipici siciliani, come il torrone e il panettone, che hanno saputo esaltare le caratteristiche dei vini offerti, detergendo il palato e arricchendo l’esperienza gastronomica.

passati ed innovazioni: il futuro del passito siciliano

le sfide e le conquiste della nuova generazione di produttori

Negli ultimi anni, il panorama enologico siciliano ha visto un rinnovamento significativo, grazie all’impegno di giovani produttori come Gianfranco di Tenute Lombardo e Nino Pelleriti di Cambria. Questi innovatori sono determinati a mantenere la tradizione vinicola, integrandola con tecniche moderne di vinificazione.

Con l’uso di pratiche ecologiche e una sempre maggiore attenzione alla qualità, questi produttori stanno portando i passiti siciliani a nuovi livelli di eccellenza. “Grazie a un approccio sostenibile e alla valorizzazione di vitigni autoctoni, la Sicilia si sta riaffermando come leader nel settore dei vini dolci,” continuando a sorprendere ed emozionare appassionati di tutto il mondo.

Questo evento ha dimostrato non solo l’importanza della tradizione, ma anche la capacità di adattamento dei produttori siciliani, pronti a portare il loro patrimonio enogastronomico sul palcoscenico internazionale.