Sergio Marchi ha ufficialmente assunto il ruolo di Direttore Generale dell’ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Con un solido background professionale in diritto civile e amministrativo e una vasta esperienza nelle istituzioni, Marchi avrà il compito di guidare l’ente verso nuove sfide nel settore agricolo e agroalimentare italiano. L’occasione rappresenta un’opportunità strategica per alimentare la crescita e l’innovazione all’interno del comparto, già attivamente sostenuto da Ismea.
Background professionale di Sergio Marchi
Sergio Marchi, avvocato dal 1997, ha mantenuto una carriera professionale caratterizzata da un forte impegno nelle istituzioni italiane. La sua esperienza abbraccia il campo del diritto civile e amministrativo, con un particolare focus sulla legislazione ambientale sia in ambito nazionale che europeo. Nella sua lunga carriera, ha ricoperto ruoli significativi, tra cui Vice Presidente della Commissione Urbanistica e Assessore alla Mobilità per il Comune di Roma.
Dal 2014 al 2019, ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale dell’Arpa Lazio, dove ha acquisito competenze fondamentali in materia di gestione ambientale. Negli ultimi anni, ha lavorato come Capo della Segreteria Tecnica presso il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, dove ha avuto un ruolo chiave nella definizione del Decreto Legge Agricoltura e nella gestione dei nuovi regolamenti europei che riguardano la tutela dei prodotti a Indicazione Geografica. Questo bagaglio di esperienze lo rende un candidato ideale per affrontare le sfide che si presenteranno in Ismea.
Le sfide e gli obiettivi di Ismea sotto la guida di Marchi
Il presidente di Ismea, Livio Proietti, ha espresso forte fiducia nel nuovo Direttore Generale, sottolineando l’importanza del suo ruolo nel supportare le esigenze del settore agricolo e agroalimentare. Marchi ha dichiarato l’intenzione di mantenere il focus su giovani, donne e imprenditori, evidenziando l’importanza di costruire un’alleanza strategica tra Ismea e le varie realtà del settore. Uno degli obiettivi principali è quello di offrire un sostegno concreto attraverso la formazione, l’innovazione e investimenti finanziari mirati.
Marchi ha inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il ruolo e le competenze dell’Istituto, rendendo disponibile l’accesso a strumenti finanziari, come il Fondo Innovazione recentemente presentato. Si tratta di un’iniziativa che mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, promuovendo l’innovazione e la competitività sul mercato. Questo approccio si allinea alla priorità di garantire una crescita sostenibile dell’agricoltura nazionale.
Un impegno verso il futuro dell’agricoltura
Nel suo intervento, Marchi ha previsto un futuro ricco di opportunità per il settore agricolo italiano, sottolineando come l’ISMEA intenda rivestire un ruolo centrale nell’immaginare e attuare un progetto di rinascita per l’agricoltura. L’idea di progetto ha al centro l’integrazione delle nuove generazioni, con l’obiettivo di attrarre talenti e nuove idee che possano stimolare l’innovazione.
In un momento storico in cui il settore agricolo si confronta con diverse sfide, dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione, il compito di Marchi non è solo quello di garantire l’efficienza dell’Istituto, ma anche di promuovere una visione lungimirante. L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare si propone come partner strategico per chiunque si occupi di agricoltura, mirando a fornire non solo supporto finanziario, ma anche consulenze strategiche e strumenti per affrontare il futuro.
Con una notevole responsabilità sulle spalle, Marchi ha già manifestato la sua determinazione a lavorare con passione per portare avanti la missione di Ismea, focalizzandosi su un’agricoltura moderna che possa rispondere alle esigenze del mercato contemporaneo.