Selezione dei vini autoctoni: Vinibuoni d’Italia 2024 chiude le sue porte a Cittanova in Istria

Un importante evento del panorama enogastronomico si è svolto nei giorni 12 e 13 settembre 2023 all’Aminess Maestral Hotel di Cittanova
Selezione dei vini autoctoni: Vinibuoni d’Italia 2024 chiude le sue porte a Cittanova in Istria - Fornelliditalia.it

Un importante evento del panorama enogastronomico si è svolto nei giorni 12 e 13 settembre 2023 all’Aminess Maestral Hotel di Cittanova, in Istria, dove si è tenuta la selezione finale per la guida Vinibuoni d’Italia 2024. Questa iniziativa, promossa dal Touring Club Italiano, è dedicata all’esplorazione dei vini da vitigno autoctono e degli spumanti Metodo Classico. Per la prima volta, l’evento ha superato i confini nazionali, evidenziando il rafforzamento del legame con la regione dell’Istria, che è entrata a far parte della guida nel 2011 con una sezione specifica per i suoi vini.

vinibuoni e le collaborazioni internazionali

Un’accoglienza calda in Istria

L’evento ha ricevuto l’adeguata attenzione internazionale e un’ottima organizzazione da parte dell’Ente per il Turismo dell’Istria. Il curatore nazionale di Vinibuoni d’Italia, Mario Busso, ha esaltato l’importante lavoro svolto dalla regione per valorizzare il proprio patrimonio enogastronomico. L’ospitalità e la qualità dei servizi offerti sono stati determinanti per la riuscita dell’evento, mostrando il potenziale dell’Istria nel settore del turismo enologico e gastronomico. Il direttore dell’Ente per il Turismo, Denis Ivoševic, insieme a Marko Markovic e allo staff dell’Aminess Maestral Hotel, ha contribuito significativamente a far conoscere e apprezzare i prodotti locali ai visitatori.

La regione istriana, già famosa per la sua bellezza naturale, sta trasformando il turismo in un importante veicolo di esportazione dei propri prodotti, come vino, olio d’oliva e tartufi. I vini autoctoni, quindi, non solo rappresentano una tradizione ma diventano un mezzo per attrarre turisti da tutto il mondo, contribuendo al consolidamento dell’immagine della regione come polo enogastronomico.

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Degustazioni e networking internazionale

Le giornate di degustazione non sono solo state un momento di confronto tra esperti e produttori, ma hanno offerto l’opportunità di rafforzare le relazioni con il panorama enogastronomico internazionale. Chiara Busso, responsabile eventi di Vinibuoni d’Italia, ha evidenziato l’importanza di condividere il processo di selezione con giudici provenienti da vari paesi. L’esperienza di quest’anno servirà come base per incrementare la notorietà dei vini autoctoni italiani a livello globale, come dimostrato dalla presenza a eventi di grande rilievo come Wine Paris.

selezione e premi dei migliori vini

Top300: un riconoscimento alla qualità

Durante le due giornate di valutazione, i curatori Mario Busso e Alessandro Scorsone hanno selezionato la Top300, una lista dei 300 migliori vini tra i 726 partecipanti. Questo è un risultato significativo per i produttori selezionati, che vedono il loro impegno e la loro passione riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Parallelamente alla selezione Top300, le commissioni del progetto “Oggi le Corone le decido io” hanno assegnato 418 premi a vini di eccellenza, che verranno inclusi nel catalogo della guida Vinibuoni d’Italia 2024. Composta da sommelier, critici enogastronomici e giornalisti di Italia, Croazia e Slovenia, la commissione ha avuto l’arduo compito di discernere tra una selezione di vini di alta qualità, contribuendo a evidenziare il valore del patrimonio vinicolo locale.

Le regioni più premiate

Tra le regioni italiane che hanno riscosso maggiore successo, la TOSCANA ha primeggiato con 57 vini premiati, seguita dal PIEMONTE con 54 e dal VENETO con 46. Un dato interessante riguarda la VALLE D’AOSTA, che ha mostrato il miglior rapporto tra vini finalisti e premiati, con una percentuale dell’83%. L’Istria ha dimostrato una forte competitività incassando un 75%, insieme al MOLISE, aumentando il prestigio di entrambe le regioni nel panorama vinicolo italiano.

la lista della Top300

La Top300 include un’ampia varietà di vini provenienti da diverse regioni italiane, ognuna con le sue peculiarità e tradizioni. Tra i vini abruzzesi, spiccano il Montepulciano d’Abruzzo e il Trebbiano, mentre l’Alto Adige si distingue con il Gewürztraminer e il Lagrein. Anche le regioni come la CAMPANIA e la SICILIA portano in evidenza la loro forza produttiva, offrendo vini di notevole qualità come il Greco di Tufo e il Nero d’Avola.

L’elenco prosegue evidenziando prestigiose etichette di altre regioni quali FRIULI VENEZIA GIULIA, EMILIA ROMAGNA e LIGURIA. Anche gli spumanti, celebre simbolo dell’enologia italiana, trovano la loro collocazione in questa selezione che si preannuncia come un’importante vetrina per i produttori e per i consumatori appassionati.

L’importanza di eventi come quello di Cittanova risiede nel sostrato di culture e tradizioni che i vini rappresentano, rendendo la selezione un momento fondamentale per promuovere il patrimonio vinicolo italiano. L’anno prossimo potremmo dunque aspettarci ulteriori riconoscimenti e una maggiore esposizione per i vini autoctoni, grazie a iniziative come Vinibuoni d’Italia.

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