Scoprire i vini della Romania: un viaggio enogastronomico fra tradizione e innovazione

Scoprire i vini della Romania: un viaggio enogastronomico fra tradizione e innovazione - Fornelliditalia.it

La Romania, spesso oscurata da altre nazioni vinicole, possiede una tradizione vitivinicola secolare che merita di essere conosciuta. Con 487 cantine e una superficie vitata di 187.000 ettari, il paese si posiziona come il sesto produttore di vino in Europa e tra i primi quattordici a livello mondiale. Tra vini di alta qualità e ricette tradizionali, l’universo enogastronomico romeno si arricchisce grazie all’opera di esperti come Marinela Ardelean, autrice del libro “50 Vini e Pietanze di Romania”.

Un patrimonio vinicolo all’antica

La storia del vino in Romania

Le origini della viticoltura in Romania risalgono a circa 6.000 anni fa, periodo in cui questa pratica era già ben radicata. Visi che la mitologia classica si intreccia al vino rumeno: si narra che Dioniso, il dio greco del vino, avesse una particolare predilezione per le terre romene. La geografia favorevole, con estati calde, inverni miti e la protezione offerta dai Carpazi, ha contribuito a creare un ambiente ideale per la coltivazione della vite.

Oggi, la Romania è conosciuta per i suoi diversi vitigni, tra cui l’autoctono Grasa de Cotnari, da cui si ricava il celebre vino Cotnari, apprezzato per il suo colore giallo intenso e il bouquet fruttato. La qualità dei vini rumeni è in costante crescita, e l’amore per il vino è palpabile nella cultura del paese, dove la bevanda è parte integrante delle celebrazioni e della vita quotidiana.

L’attuale industria vinicola

Con una produzione annuale di circa 4 milioni di ettolitri, la Romania si distingue per un consumo interno che raggiunge il 90% del totale. Oltre a soddisfare il palato degli abitanti, la nazione ha iniziato a farsi strada anche sui mercati internazionali, grazie ai vini valorizzati nella ristorazione e in eventi di settore. Le cantine romene sono ora chiamate a rispondere a sfide e opportunità in un contesto globale sempre più competitivo.

Un viaggio enogastronomico con “50 Vini e Pietanze di Romania”

Il contributo di Marinela Ardelean

Marinela Ardelean, scrittrice e sommelier, è la fondatrice dell’associazione Wines of Romania, creata nel 2022 per promuovere la cultura vinicola del paese. Con il suo nuovo libro “50 Vini e Pietanze di Romania”, Ardelean guida i lettori in un viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie e vitivinicole locali, illustrando come queste si siano evolute nel tempo.

Il libro presenta una selezione di cinquantadue etichette, ognuna associata a piatti tipici del territorio, creando un affascinante dialogo fra cucina tradizionale e innovazione. Il capitolo dedicato all’enoturismo mette in evidenza le cantine e i resort più suggestivi, invitando a un’esperienza che spazia dalla degustazione alla scoperta della storia del vino.

Struttura e contenuti del libro

“50 Vini e Pietanze di Romania” si presenta con 352 pagine riccamente illustrate e scritte in tre lingue: italiano, romeno e inglese. Ogni sezione è concepita per offrire una panoramica approfondita delle eccellenze vinicole del paese, accostando vini a ricette pensate dai più rinomati chef romeni. Interessante è l’utilizzo di “Crush uva”, una carta ecologica realizzata con scarti di uva, a testimonianza dell’impegno verso la sostenibilità ambientale.

Un panorama vitivinicolo in espansione

Selezione di vini autoctoni

La selezione dei cinquanta vini è stata effettuata seguendo criteri rigorosi. Ogni cantina è stata visitata personalmente da Marinela Ardelean e i vini devono aver ottenuto riconoscimenti in competizioni internazionali. Vini come il Feteasca Neagra, un rosso con grande potenziale di invecchiamento, e il Tamaioasa Româneasca, noto per la sua eleganza, sono solo alcuni dei protagonisti di questo affascinante viaggio.

La varietà è il punto forte di questa antologia enologica, che include anche produzioni più recenti e innovative, educando il lettore alla diversità e alla qualità dei prodotti vinicoli del territorio. Una parte fondamentale del libro è dedicata alla cucina romena, con ricette ispirate alla tradizione ma reinterpretate in chiave moderna.

L’importanza dell’enoturismo

L’enoturismo sta diventando un comparto sempre più rilevante in Romania, e il volume individua 12 destinazioni chiave che meritano di essere esplorate. Luoghi come Apogeum e Casa Timis offrono non solo degustazioni di vino, ma anche un’esperienza completa, con possibilità di alloggio e ristorazione. Il crescente interesse per queste mete è un indicativo della riscoperta dell’identità enogastronomica romena.

La Romania, con le sue storiche cantine e tradizioni culinarie, è pronta a rivendicare un ruolo da protagonista nel panorama vitivinicolo europeo e mondiale, dimostrando che la passione e la cultura vinicola possono davvero attraversare i confini.