Due professioni molto diverse ma anche molto simili
Ciao, sono Santiago, videomaker di Chef in Camicia e regista per il progetto Acadèmia.
Un giorno parlando con Nick (si, lui, quello della “R” moscia) gli ho detto “Sai Nick, mi sembra straordinario quello che facciamo”. Lui incuriosito mi ha risposto, “in che senso?”. Così ho iniziato a spiegare il mio punto di vista.
Un cameriere in camicia
Ho lavorato come cameriere sia in Colombia che in Italia. È un lavoro pesante fisicamente e con il tempo capisci che per farlo bene devi renderti furbo per evitare di perdere tempo a fare tragitti inutili o devi imparare ad accogliere i clienti e gestire eventuali loro malumori. Devi anche capire quando i cuochi e lo staff hanno bisogno un po’ di respiro o qualche battuta per smorzare lo stress. E poi c’è il cliente, sempre complesso, diverso e impaziente. Tutto ciò “solo” per un piatto, che determinerà se il cliente andrà a casa contento o meno. Ogni giorno è una sfida, ma per un periodo della vita ne vale la pena. Ospitare la gente ha il suo fascino perché ti permettere di conoscere le varie sfaccettature dell’essere umano.
Da cameriere a Video maker
Quello che facciamo in Chef in Camicia in realtà è molto simile: cuciniamo per voi. Ma la differenza straordinaria è che qui facciamo un unico piatto per tutti. Se ci pensate è una logica quasi assurda, che va oltre alla normale dinamica di cucinare, mangiare e appagare il palato. Quello che conta per noi è l’esperienza, un po’ come per i ristoranti tematici o quelli stellati.
Quello che stimoliamo attraverso i nostri video non è la pancia, bensì la mente. I nostri followers non consumano il piatto fisico, quello ce lo pappiamo noi dello staff, ma la sua rappresentazione grafica tramite i video e le foto. Soltanto delle siluette, un po’ come nella caverna di Platone.
Cosa accomuna due mestieri apparentemente così diversi?
Il nostro è un “ristorante virtuale”, ogni giorno sforniamo un unico piatto per milioni di clienti. Se ci pensate facciamo qualcosa di magico. Mentre il cibo reale soddisfa un bisogno fisico, i nostri piatti riempiono i desideri della gente ricordando i piatti della tradizione o della mamma e stimolando l’appetito per nuovi sapori e ingredienti sconosciuti. I nostri piatti possono ispirare ad imparare, sperimentare e creare ricette nuove. E’ straordinario pensare all’infinità di desideri e fantasie che nascono dopo aver visto un piatto virtuale che, seppur non reale per voi, genera un’emozione e quella si che è reale.
Ora che ci penso, in fin dei conti, non sono mai scappato dal mio vecchio lavoro. Mi rendo conto che è un’analogia un po’ azzardata, ma fare il videomaker per Chef in Camicia non è altro che una declinazione diversa, sicuramente più appagante, di quello che facevo prima. Sono ancora un cameriere, quello che descrive gli ingredienti, le preparazioni e il piatto per stimolare la vostra mente.
Allora se è così, mettetevi comodi, che il menù di oggi vi farà sognare!