La verza, nota anche come verzotto, cavolo verza, cavolo sabaudo oppure cavolo lombardo, è simile al cavolo cappuccio, ma a differenza di questo presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti. Cucinata con il riso, rappresenta uno dei cosiddetti “piatti poveri” della tradizione italiana.
Di origine antichissima, il cavolo verza è coltivato soprattutto nelle regioni centro-settentrionali d’Italia. Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d’Europa e in molte regioni italiane, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre.
Che gusto ha la verza?
La verza è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere, il che la rende molto simile, soprattutto nel sapore, al cavolo cappuccio. Si sposa benissimo con il riso, e per questo ora vedremo insieme come preparare in casa un buon riso con la verza.
INGREDIENTI
Riso Carnaroli 320 g
Verza 560 g
Scalogno 60 g
Brodo vegetale circa 1 l
Vino bianco 50 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
RICETTA
Prendiamo la verza, eliminiamo le prime foglie esterne e rimuoviamo la parte più dura del torsolo, sia interna che esterna, usando un coltello.
Tagliamo la verza a striscioline di circa 2 cm di larghezza, sciacquiamola sotto l’acqua corrente e prepariamo un bel soffritto di cipolla, sedano carote lasciando cuocere a fuoco lento.
Sfumiamo poi con un po’ di vino, adagiamo la verza e lasciamo insaporire il tutto.
Tostiamo il riso con un filo d’olio e un po’ di vino; una volta svaporato il vino, il riso è pronto per essere unito alla verza.
Aggiungiamo del brodo vegetale, se ne avete fatto, o dell’acqua a temperatura ambiente. Lasciamo cuocere per 20 minuti e serviamolo caldo con abbondante spolverata di parmigiano. Buon appetito