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Riccardo Binda nomina a direttore del Consorzio vini Oltrepò pavese: un nuovo inizio per il settore vitivinicolo

di redazione Fornelli d'Italia

Il Consorzio VINI Oltrepò Pavese ha recentemente annunciato una significativa riorganizzazione della sua struttura di governance, culminata nella nomina di Riccardo Binda come nuovo direttore. Questo cambiamento rappresenta un’importante opportunità di ripresa per una delle denominazioni più promettenti del panorama vitivinicolo italiano, dopo un periodo di incertezze e sfide. L’obiettivo del nuovo direttore sarà quello di riportare stabilità e vigore alla filiera vitivinicola locale, nuovamente focalizzandosi su autenticità e qualità dei prodotti.

Il Consorzio VINI Oltrepò Pavese: le sfide future

Con la nuova direzione, il Consorzio VINI Oltrepò Pavese si impegnerà in un percorso di rinascita e innovazione, concentrando gli sforzi su alcuni obiettivi chiave. Primo fra tutti, la promozione della collaborazione tra i produttori della regione. Questo aspetto è fondamentale per garantire una sinergia efficace in un’area che ha tanto da offrire in termini di diversità vitivinicola. Il rafforzamento di tali relazioni può portare a risultati significativi, tanto in termini di qualità del prodotto che di visibilità sul mercato.

In secondo luogo, il Consorzio prevede di focalizzarsi sulla sostenibilità, elemento che sta diventando cruciale nella moderna viticoltura. La valorizzazione della biodiversità e la tutela dell’ambiente sono aspetti imprescindibili per i produttori locali, in quanto contribuiscono a una migliore qualità dei vini e favoriscono pratiche agricole responsabili. Intensificare le iniziative di promozione e comunicazione è un’altra priorità, al fine di far conoscere i vini dell’Oltrepò Pavese a un pubblico sempre più vasto e diversificato.

Riccardo Binda subentra a Carlo Veronese, il quale ha dedicato cinque anni di servizio al Consorzio. Sotto la guida di Veronese, ci sono stati momenti di crescita e di sfide, ma ora il nuovo direttore avrà l’opportunità di imporre la sua visione e strategia per il futuro della denominazione.

Chi è Riccardo Binda: il nuovo direttore

Riccardo Binda è un nome di spicco nel panorama vitivinicolo, e la sua nomina viene accolta con ottimismo. Originario dell’Oltrepò, Binda vanta una lunga carriera nel settore, arricchita da esperienze in importanti consorzi come quello dei VINI DOC Bolgheri e Bolgheri Sassicaia. La sua solida formazione e la profonda conoscenza del territorio sono asset preziosi per guidare la rinascita del Consorzio.

In una sua dichiarazione, Binda ha espresso gratitudine verso il Consiglio di Amministrazione e la presidente Francesca Seralvo, sottolineando l’importanza del suo legame con il territorio, che ha sempre amato e da cui proviene. Il nuovo direttore ha dichiarato di percepire che ora sia il momento giusto per tornare alle radici e impegnarsi nel rilancio dell’Oltrepò Pavese.

Secondo Binda, il territorio ha enormi potenzialità che devono essere valorizzate. “La qualità unica dei vini e il lavoro di generazioni di produttori sono rari e devono ottenere il riconoscimento che meritano,” ha affermato. Tuttavia, Binda è consapevole delle sfide che si presentano, sia per il posizionamento del vino nel mercato sia a causa delle difficoltà legate alla vendemmia in corso. Nonostante queste difficoltà, il nuovo direttore è fiducioso che, grazie a un impegno collettivo, sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati e dare una nuova luce all’Oltrepò Pavese.

Con una visione chiara e un impegno forte, Binda si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del Consorzio, puntando all’eccellenza e alla sostenibilità per valorizzare al meglio il patrimonio vitivinicolo della regione.