(Quasi) tutto quello che sai sulla pasta è falso. Parola di Luca Cesari

di FornellidItalia

(Quasi) tutto quello che sai sulla pasta è falso. Parola di Luca Cesari

Da storico della gastronomia, Cesari sfata un po’ di miti sul nostro piatto simbolo nazionale nel nuovo libro “Storia della pasta in 10 piatti”

Nel ripieno dei tortellini? C’era il pollo. L’amatriciana? Fu inventata a Torino. La ricetta originale della carbonara? Un falso storico, praticamente non esiste.

Nel libro Storia della pasta in 10 piatti (Il Saggiatore, 280 pp., 22€, dal 25 febbraio), l’autore Luca Cesari – cuoco appassionato e vero e proprio storico della gastronomia – demolisce (quasi) ogni certezza sul variegato mondo del piatto simbolo della cucina italiana: la pasta.

«Il libro nasce da un profondo atto di amore verso la nostra cucina, che non ha bisogno di vivere di (falsi) miti. La storia parla da sola», dice Cesari.

Il messaggio è rivolto in particolare a coloro che ai fornelli inneggiano al valore “supremo” della tradizione, anche laddove, magari, una vera tradizione non c’è. «Lo dimostra proprio la storia della pasta, che è stata una evoluzione sempre costante e presente. Quasi nessuno dei piatti che mangiamo oggi è uguale a quello che ci propina il mito», racconta Cesari.

I (falsi) miti della pasta ve li raccontiamo nella gallery in alto. Intanto, per chiudere con una certezza consolatoria sappiate che esiste solo un piatto di pasta che è identico dal 1700 a oggi: i passatelli in brodo. «Un cibo talmente semplice e azzeccato che non c’è stato bisogno di cambiarlo. Per il resto, invece, è cambiato tutto».

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