Dal 14 al 17 aprile 2025, undici oli provenienti dalla Puglia parteciperanno alle selezioni finali del concorso nazionale Ercole Olivario, su un totale di trenta concorrenti. L’evento si svolgerà a Brindisi, presso la Camera di commercio di Brindisi-Taranto, dove mercoledì 19 marzo, alle ore 10, verranno annunciati i nomi degli oli pugliesi selezionati. Questa competizione, giunta alla sua 33esima edizione, è rinomata per il suo rigore e la serietà che caratterizzano tutte le fasi del processo di selezione, con l’obiettivo di promuovere le migliori produzioni olearie italiane.
Dettagli dell’evento e ospiti presenti
La manifestazione avrà luogo alla presenza del vicepresidente di Unioncamere Puglia, nonché presidente della Camera di commercio di Brindisi-Taranto, Vincenzo Cesareo, insieme a rappresentanti delle istituzioni regionali. Durante l’incontro, sarà possibile scoprire quale olio pugliese ha ottenuto il punteggio più alto nella sezione ‘Goccia d’Ercole’. Un’importante novità di quest’edizione è l’integrazione dei concorsi regionali, che consente l’accesso all’Ercole Olivario e favorisce collaborazioni con le regioni che, pur non avendo un concorso locale strutturato, stanno selezionando gli oli finalisti seguendo gli stessi criteri di serietà e rigore.
La selezione regionale degli oli pugliesi
La selezione degli oli pugliesi è stata gestita dalla Camera di commercio di Bari, attraverso la sua azienda speciale Samer, supportata dal panel ufficiale di esperti assaggiatori di Amedoo (Associazione meridionale estimatori e degustatori dell’olio d’oliva). Vincenzo Cesareo ha dichiarato: “Con la presidente Luciana Di Bisceglie, esprimiamo il nostro ringraziamento a Unioncamere nazionale e alla Camera di commercio dell’Umbria, che sono stati i veri motori di questa iniziativa, insieme all’ICE, ai ministeri e al CREA. Unioncamere Puglia accoglie con orgoglio le imprese candidate al prestigioso e storico Ercole Olivario, straordinarie eccellenze della nostra Puglia“.
L’evento rappresenta un’importante opportunità per valorizzare il patrimonio oleario pugliese e riconoscerne la qualità a livello nazionale, confermando il ruolo centrale della regione nel panorama olivicolo italiano.