La finalissima si è svolta nel comune di Brentino Belluno, cittadina in provincia di Verona che si trova all’inizio della Valdadige e si incastona fra due catene montuose, quella del Baldo da una parte e della Lessinia dall’altra. Sono state due splendide giornate (il 5 e 6 ottobre) con appuntamenti all’insegna del divertimento, del gusto e delle tradizioni organizzati dal Comune e dal Comitato Valdadige.
La finale della gara maschile, dopo il comune di Maggiora (NO) che si è piazzato al primo posto, l’arrivo ha visto Suvereto (LI), Brentino Belluno (VR), Avio (TN), Refrontolo (TV), Grignasco (NO), San Gusmè (Castelnuovo Berardenga – SI), Vittorio Veneto (TV), Santa Venerina (CT), Cavriana (MN).
Per la gara femminile oltre alla vittoriosa Brentino Belluno (VR), l’ordine di arrivo vede Maggiora, Avio (TN), San Gusmè (Castelnuovo Berardenga- SI), Refrontolo (TV), Grignasco (NO), Suvereto (LI), Santa Venerina (CT), Vittorio Veneto (TV), Cavriana (MN).
“Come ogni anno – sottolinea il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – Il Palio Nazionale delle Botti è prima di tutto una festa nel segno dell’amicizia fra le Città del Vino. Un percorso che si sviluppa in varie regioni e arriva al momento clou con la finalissima, che quest’anno si è svolta nella bellissima cittadina di Brentino Belluno”.
Alla finale erano rappresentati comuni provenienti da diverse regioni, dal Trentino alla Sicilia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana. “È stata una vera festa, complimenti ai vincitori e complimenti a tutti i finalisti – aggiunge Radica -. Da presidente nazionale Città del Vino sono orgoglioso del lavoro che è stato fatto dagli organizzatori, e una grande ringraziamento ai nostri collaboratori di Città del Vino per l’impeccabile lavoro di coordinamento e tutte le squadre partecipanti”.
Il Palio Nazionale delle Botti delle Città del Vino – La manifestazione ideata e nata nel 2007 per festeggiare i vent’anni dell’Associazione Città del Vino, continua a riscuotere sempre maggiori entusiasmi in tutto lo stivale. Da Nord a Sud, infatti, sono numerose le città che nel corso di questi anni hanno aderito con passione alla competizione. Questa manifestazione così particolare da saper unire vino e sport e che ha fatto incontrare squadre di provenienza diversa, con differente età e difforme preparazione atletica. Lo sport e il vino hanno consolidato legami, creato ponti e collegato regioni lontanissime avvicinando gli animi.
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