Il vero protagonista della scena culinaria italiana riemerge prepotentemente, conquistando il palcoscenico anche negli eventi più esclusivi. Un’asta di olio extravergine di oliva a San Severino Marche ha dimostrato l’interesse crescente verso le produzioni locali di alta qualità, con quotazioni che hanno superato i 70 euro al litro per l’olio appena franto. In questo articolo, esploreremo i dettagli di un evento che ha coinvolto appassionati gourmet e operatori del settore da tutta Italia.
un’asta straordinaria per l’olio EVO
il contesto dell’evento
Sabato scorso, nel suggestivo ristorante di San Severino Marche, si è tenuta un’asta dedicata all’olio extravergine di oliva che non ha mancato di stupire. L’iniziativa, ideata da Luigi Zura-Puntaroni, ha richiamato un pubblico variegato composto da buongustai, oleoturisti e operatori del settore collegati online. Un totale di 20 lotti, ciascuno contenente bottiglie da un quarto di litro di olio di oliva di alta qualità, sono stati messi all’incanto, segno di una crescente domanda per questi prodotti eccellenti.
il processo di selezione degli oli
L’asta ha presentato un ampio catalogo composto da 112 oli provenienti da diverse regioni italiane, tutti selezionati da un panel ufficiale. Sotto la direzione di Giulio Scatolini, un esperto degustatore umbro, gli oli sono stati valutati in base a specifiche caratteristiche organolettiche e profili sensoriali. Questo processo di valutazione ha conferito agli oli una base d’asta differente, variando da 120 a 220 euro, a seconda del punteggio attribuito dai degustatori.
i lotti e i prezzi record
il lotto di olio extravergine di oliva di varietà orbetana
Tra i lotti più ambiti, spicca quello di olio extravergine di oliva di varietà Orbetana, che ha raggiunto un incredibile prezzo finale di 360 euro. Questo olio è stato prodotto da un uliveto con piante plurisecolari, franto nel locale frantoio Polverigiani di Montefano, nella provincia di Macerata. La storia di questo lotto è affascinante: l’uliveto, con le sue radici profonde nella tradizione agricola marchigiana, rappresenta un legame diretto con il passato e la qualità dei prodotti locali.
altri lotti aggiudicati
Al di là del lotto vincente, anche altri oli hanno trovato acquirenti a prezzi significativi, con vendite comprese tra i 280 e i 300 euro. Queste cifre sono una testimonianza del valore che il mercato attribuisce all’olio extravergine di oliva di qualità, che continua a conquistare sia i palati degli intenditori che gli investitori del settore.
l’importanza storica e culturale dell’olio d’oliva
il legame con il rinascimento veneto
Durante la serata, Walter Scotucci ha descritto l’importanza storica dell’olio d’oliva nella regione, mettendo in luce il commercio fiorente tra le famiglie fermane e Venezia durante il Rinascimento. Questo periodo ha rappresentato un punto cruciale per l’evoluzione del mercato dell’olio, dando spazio a delle innovazioni che avrebbero trasformato il prodotto in un elemento fondamentale della cucina e dell’industria gastronomica italiana.
il futuro dell’olio extravergine di oliva
Con l’aumento della coscienza del consumatore sui benefici per la salute e la crescente attenzione verso la sostenibilità, l’olio extravergine di oliva si posiziona come un elemento chiave nella gastronomia contemporanea. Eventi come quello di San Severino Marche non solo celebrano la tradizione, ma rappresentano anche un investimento per il futuro, promuovendo un prodotto che è diventato simbolo di autenticità e qualità italiana.
Questa asta ha concluso un’ottima serata di degustazione e scambio culturale, lasciando il pubblico con un’ulteriore consapevolezza sul valore inestimabile dell’olio extravergine d’oliva, che continua a rappresentare uno dei tesori più preziosi della tradizione gastronomica italiana.