Il recente aggiornamento del Codice della Strada in Italia ha suscitato preoccupazioni tra i presidenti regionali del Movimento Turismo del Vino . Le nuove sanzioni per positività all’alcol test potrebbero influire sul flusso di visitatori nelle cantine, portando a un calo significativo nelle presenze. Tuttavia, la presidente nazionale Violante Gardini Cinelli Colombini ha rassicurato che le aziende vitivinicole stanno già implementando strategie per offrire esperienze di degustazione sicure, mantenendo l’attrattività del turismo enogastronomico.
L’impatto del nuovo codice della strada sulle cantine
Preoccupazioni e risposte del settore vitivinicolo
L’entrata in vigore delle nuove norme ha creato un allarme tra i produttori di vino. Nonostante gli effetti diretti delle leggi anti-alcol non possano ancora essere quantificati, i segnali inquietanti giungono dalle esperienze e dalle opinioni dei presidenti regionali del MTV. La paura è quella di vedere un notevole disinteresse da parte dei visitatori, motivato dalla paura di incorrere in sanzioni severe. In questo contesto, la leadership delle cantine deve agire in fretta per rimodellare l’offerta turistica.
Le analisi condotte dal professor Antonello Maruotti dell’Università Lumsa di Roma, basate su un campione di 250 cantine, mostrano che circa il 90% degli stabilimenti ha già avviato un processo di rinnovamento. Le cantine non solo offrono abbinamenti di cibo e vino, ma anche esperienze sempre più diversificate. Infatti, un terzo ha implementato servizi di ristorazione, mentre altrettante offrono pic-nic tra i vigneti, creando un’atmosfera che incoraggia la socializzazione e la fruizione responsabile dei prodotti vinicoli.
L’idea è quella di fornire un’asta di opzioni in modo che i visitatori possano pianificare la loro giornata in modo tale da alternare la degustazione con attività ludiche, promuovendo al contempo il consumo moderato.
Esperienze diversificate per un turismo più responsabile
Un appello alla collaborazione tra istituzioni e cantine
La presidente del MTV, Violante Gardini Cinelli Colombini, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra cantine e istituzioni locali per affrontare il problema. Secondo ella, è fondamentale migliorare le infrastrutture di trasporto per facilitare l’accesso alle cantine, mentre le aziende vinicole devono proporsi in modo innovativo, amalgamando le degustazioni con esperienze uniche e coinvolgenti.
La proposta di un turismo lento e responsabile emerge come una soluzione fondamentale. Questo significa abbandonare l’approccio della semplice degustazione per sperimentare attività che possano intrattenere i visitatori per periodi prolungati. Tra le idee più promettenti, vi sono pacchetti esperienziali che includono passeggiate nei vigneti, trekking e altre attività rigenerative. Questo non solo diversifica l’offerta, ma crea anche un modo per assaporare i vini in modo controllato e con maggiore consapevolezza. Il concetto di “Bere meno ma meglio” si afferma come una strategia fondamentale per il futuro.
Strategie per mitigare il rischio di positività all’alcol test
Gestione del consumo di alcol tra i visitatori
Il ministero della Salute ha chiarito che una persona necessita di circa 2-3 ore per metabolizzare un bicchiere di vino. Allo stesso modo, questo intervallo può ridursi a 1-2 ore se il soggetto ha recentemente mangiato. In questo contesto, le cantine del MTV hanno iniziato a proporre esperienze prolungate tra un assaggio e l’altro, evitando un consumo eccessivo di alcol in tempi ristretti.
Tra le strategie messe in atto va citata l’offerta di sconti e gadget ai visitatori che si astengono dal bere, come nel caso dei conducenti e delle donne in gravidanza. Questi pacchetti non solo incentivano un consumo responsabile, ma portano anche valore aggiunto all’esperienza complessiva.
Nonostante le cantine rinomate possano gestire meglio l’adeguamento alle nuove normative, i vigneti di minore notorietà sono più vulnerabili a un calo delle visite. Le escursioni con autista sono particolarmente popolari tra i turisti americani, sostenendo così la domanda per le destinazioni enologiche più celebri. Le pratiche di consumo consapevole, come il non sputare il vino durante le degustazioni, possono diventare un modo per limitare l’assunzione di alcol, consentendo ai turisti di godere del vino rispettando le norme di sicurezza.
Le cantine stanno, dunque, affrontando il cambiamento con iniziative attive e coordinate, mirate a mantenere viva l’attrattiva del turismo del vino in modo sicuro e responsabile.