Novità nel mondo del Lambrusco: aggiornamenti ai disciplinari Doc per una qualità superiore

Novità nel mondo del Lambrusco: aggiornamenti ai disciplinari Doc per una qualità superiore - Fornelliditalia.it

Le recenti modifiche ai disciplinari delle Denominazioni di origine controllata del Lambrusco rappresentano un passo considerevole per il settore vinicolo. Pubblicati in Gazzetta Ufficiale, questi aggiornamenti mirano a valorizzare la qualità e l’identità territoriale delle produzioni, presentando cambiamenti rilevanti che coinvolgono diverse sottozone e tipologie di vino.

Nuove sottozone: l’introduzione di Monte Barello

Focus sulla qualità del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

Uno degli aggiornamenti più significativi riguarda l’introduzione della sottozona MONTE BARELLO all’interno della denominazione Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc. Questa sottozona comprende un’area collinare che si snoda attorno al borgo di CASTELVETRO, in provincia di MODENA. Gli obiettivi di questo adeguamento normativo includono requisiti produttivi più severi, finalizzati all’ottenimento di vini di qualità superiore.

In particolare, sono stati stabiliti limiti rigidi sulla resa per ettaro, un aspetto fondamentale per garantire la concentrazione e l’espressione autentica delle uve. Inoltre, la raccolta manuale delle uve diventa obbligatoria, un metodo tradizionale che permette una selezione più accurata dei grappoli. Un altro punto cruciale è l’impiego esclusivo di Lambrusco Grasparossa in purezza, il che significa che vini di questa sottozona dovranno essere prodotti unicamente con questa varietà, elevando così il prestigio della denominazione.

Lambrusco di Sorbara Doc: nuove opportunità di produzione

L’arrivo della versione bianco spumante

Il Lambrusco di Sorbara Doc, notoriamente apprezzato per le sue caratteristiche fresche e fruttate, si arricchisce ora di una nuova possibilità produttiva: la versione bianco spumante. Questa alterazione ai disciplinari è il risultato di un’iniziativa dei produttori locali che, negli ultimi anni, hanno sperimentato con successo questa particolare tipologia, riscontrando un favore crescente sia tra i consumatori sia negli ambienti di critica specializzata.

Il bianco spumante rappresenta un’innovazione che arricchisce ulteriormente l’offerta del Lambrusco di Sorbara, conferendo un ulteriore elemento distintivo alla sua già variegata gamma. Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, ha dichiarato la sua soddisfazione per l’adeguamento dei disciplinari, sottolineando come questo processo sia stato messo in atto per rispondere alle esigenze specifiche del territorio e per garantire che la qualità e le peculiarità delle produzioni locali siano sempre più valorizzate.

Aggiornamenti al disciplinare del Reggiano Doc

Valorizzazione della varietà Fagarina e nuove unità geografiche

Un ulteriore aggiornamento significativo è stato apportato al disciplinare del Reggiano Doc, con un’attenzione specifica dedicata alla valorizzazione della varietà tradizionale locale, la FOGARINA. Questo approccio non solo conferma l’importanza delle varietà autoctone, ma sottolinea anche il legame profondo tra l’agricoltura locale e il suo patrimonio vitivinicolo.

Inoltre, è stata introdotta l’unità geografica aggiuntiva di GUALTIERI, rinforzando ulteriormente l’attenzione sul legame con le specificità locali. Tali modifiche mirano a valorizzare le produzioni reggiane, rafforzando un punto di forza della loro tradizione vinicola.

Le altre modifiche riguardano tutte le Doc del Lambrusco e si concentrano su aspetti pratici come l’etichettatura e il confezionamento. Sono state apportate correzioni atte a uniformare i disciplinari, con particolare riguardo alla capacità delle bottiglie e alle diverse chiusure ammesse. Questi passaggi rappresentano una risposta diretta alle dinamiche di mercato e alle esigenze crescenti dei consumatori, garantendo una maggiore accessibilità e qualità del prodotto sia per gli appassionati di vino sia per i nuovi acquirenti.