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Moncaro: uno dei colossi vitivinicoli delle Marche affronta il rischio di fallimento in tribunale

di redazione Fornelli d'Italia

La situazione dell’azienda vitivinicola Moncaro, leader del settore nelle Marche con oltre 600 soci, è al centro di un acceso dibattito dopo l’udienza avvenuta presso il Tribunale di Ancona, dove sono state discusse due istanze di fallimento presentate da creditori. La giudice Giuliana Filippello ha preso tempo e si riserva di riferire al collegio nei prossimi giorni in merito alla proposta di “concordato con riserva” avanzata dalla cooperativa Terre Cortesi Moncaro. Questo sviluppo è cruciale non solo per i soci e i lavoratori dell’azienda, ma anche per il settore vitivinicolo marchigiano.

Il contesto della crisi aziendale

La cooperativa Moncaro, con base a Montecarotto in provincia di Ancona, sta affrontando un periodo di grande difficoltà economica, con debiti che oscillano tra i 45 e i 50 milioni di euro. Questa situazione critica è il risultato di diversi fattori, tra cui fluttuazioni del mercato, debolezze nel cash flow e un contesto economico generale complesso, aggravato dalla pandemia da COVID-19. La cooperativa ha presentato una richiesta di rinvio della decisione sulle istanze di fallimento, sperando di ottenere un periodo massimo di 60 giorni – prorogabili – per elaborare un piano di salvataggio e per formulare una proposta ai creditori.

Questa fase cruciale è vista come un’opportunità per ristrutturare le finanze aziendali e preservare l’identità storica della cooperativa, un nome di prestigio nel panorama vitivinicolo italiano, noto per la produzione di vini di alta qualità.

La posizione dei creditori e la strategia legale

Nell’aula del Palazzo di Giustizia di Ancona, la presenza di figure chiave come la presidente della cooperativa, Donatella Manetti, e il custode giudiziario, Marcello Pollio, sottolinea l’importanza della situazione. Durante l’udienza, i creditori hanno espresso la loro posizione, affidando al tribunale la decisione finale riguardo alla concessione di un nuovo termine e alla sua durata. Gli avvocati dell’azienda hanno sostenuto l’importanza di un ulteriore tempo per comprendere meglio l’andamento economico e sviluppare un piano concreto per il risanamento.

Moncaro sta cercando di dimostrare che nonostante le difficoltà, l’azienda continua a operare attivamente, mantenendo in corso le vendemmie e pianificando l’imbottigliamento. Queste informazioni sono cruciali per rassicurare i creditori e ottenere il supporto necessario durante questo processo delicato.

Le prospettive future dell’azienda

Nonostante la crisi, emergono segnali positivi sul fronte commerciale. Marcello Pollio, custode giudiziario, ha rivelato che Moncaro non solo continua a produrre ma ha anche ricevuto richieste significative da clienti esteri. Un’importante offerta arriva dalla Svezia, dove un cliente ha manifestato interesse per 200.000 litri di vino, e ci sono trattative in corso con clienti olandesi e della grande distribuzione.

Questa solidità commerciale si traduce in un potenziale rinvigorimento dell’azienda, alimentando la speranza di una risoluzione positiva. La presenza di richiesta di mercato, in un contesto di crisi, rappresenta un aspetto cruciale da considerare per la cooperativa, suggerendo che, con le giuste strategie, Moncaro possa riportarsi in carreggiata e tutelare i propri soci e dipendenti.

L’evoluzione delle prossime settimane sarà determinante per il futuro di Moncaro. La cooperativa, storicamente legata al territorio marchigiano, attende con trepidazione la decisione del tribunale, consapevole del fatto che la sua sopravvivenza dipende da un equilibrio delicato tra gestione delle crisi, supporto strategico e successo commerciale.