Si è chiusa con un grande successo la seconda edizione di Misterbianco WineAwards, un evento che si è svolto domenica 17 novembre nel comune di Misterbianco, in provincia di Catania. Questa manifestazione, oltre a premiare le migliori etichette siciliane, ha rappresentato un’importante occasione per promuovere la cultura del vino e la tradizione enogastronomica del territorio etneo. L’iniziativa ha attirato l’attenzione non solo dei produttori locali, ma anche di esperti e visitatori, offrendo un ricco programma di eventi, degustazioni e approfondimenti.
misterbianco e la storia del vino
Radici storiche e cultura vitivinicola
Il comune di Misterbianco, che prende il suo nome dal monastero Monasterium Album, ha una storia millenaria in relazione alla viticoltura. Tradizioni vinicole che affondano le radici nei secoli, una realtà messa in risalto dalla recente manifestazione. La Galleria “Nelson Mandela” ha ospitato l’evento, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini , rappresentata da Danilo Trapanotto. La manifestazione non ha solo celebrato le qualità del vino, ma ha anche cercato di valorizzare la cultura enogastronomica siciliana, sottolineando l’importanza dell’immenso patrimonio tradizionale da preservare per le future generazioni.
Degustazioni e scambi culturali
Durante i due giorni di manifestazione, numerosi artisti locali hanno intrattenuto il pubblico con esposizioni di arte e musica, portando in scena l’anima vivace di Misterbianco. Non sono mancati banchi d’assaggio e masterclass tematiche, che hanno fatto da cornice all’evento, insieme a cooking show che hanno proposto piatti tipici della cucina siciliana. Questa fusione tra vini e gastronomia ha rappresentato un’opportunità unica per scoprire le potenzialità enogastronomiche del territorio, avvicinando il pubblico alla cultura locale e promuovendo un turismo consapevole.
un futuro sostenibile per l’enoturismo
Innovazione e tradizione
La kermesse ha aperto le sue porte a esperti e operatori del settore, inclusi docenti universitari e produttori di vino. L’intervento della Prof.ssa Agata Matarrazzo dell’Università di Catania ha evidenziato l’importanza di valorizzare le giovani risorse locali e di sostenerle nella creazione di nuove opportunità, utilizzando anche tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale. L’obiettivo è non solo preservare il patrimonio vitivinicolo, ma anche stimolare un maggiore interesse verso l’arricchimento delle competenze locali.
Collaborazione tra enti e privati
Un aspetto chiave emerso durante il convegno è stata la necessità di creare sinergie tra la dimensione politico-amministrativa e quella produttiva del territorio. È stato ribadito il bisogno di migliorare i canali di comunicazione e di promuovere l’accoglienza turistica, affinchè la cultura del vino diventi un volano per lo sviluppo del territorio. La volontà di collaborare è stata espressa da diversi relatori, tutti concordi nel sottolineare come la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni possano rappresentare un serio aspetto per attrarre investimenti e turisti.
premi e riconoscimenti al vino siciliano
I vincitori dei Misterbianco WineAwards 2024
Al termine della due giorni dedicata al vino, sono stati proclamati i vincitori dei Misterbianco WineAwards 2024 in quattro categorie, con un’attenzione particolare all’unicità dei vini siciliani. La categoria rosso ha visto trionfare il Cerasuolo di Vittoria DOCG 2018 di Beniamino Fede, mentre nella sezione bianco a imporsi è stata l’Azienda Agricola di Rachele con il Carricante Etna bianco superiore 2021. Nella categoria rosato ha vinto il Nerello mascalese del 2020, mentre per le bollicine ha trionfato il Mon pit rose brut 2021 di Cantine e Russo. Questi riconoscimenti celebrano la qualità e la diversità della produzione vinicola siciliana.
Il riconoscimento internazionale per la Sicilia
Il riconoscimento dell’Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo alla Sicilia come European Region of Gastronomy 2025 sta a testimoniare l’impegno della regione nel promuovere il patrimonio culturale e gastronomico. Questo prestigioso titolo non solo porterà visibilità alla Sicilia in ambito europeo, ma stimolerà anche nuove dinamiche di sviluppo, elevando ulteriormente la qualità del turismo enogastronomico nel territorio.
eventi e attività della manifestazione
Cooking show e masterclass
L’evento ha compreso diverse attività interattive, tra cui cooking show e masterclass, che hanno dato vita a sperimentazioni culinarie davvero interessanti. Gli chef locali hanno presentato piatti innovativi, abbinando ingredienti freschi e ricette tradizionali, il tutto accompagnato da ottimi vini di produzione locale. Protagonisti di queste serate sono stati i ristoratori catanesi, che hanno saputo raccontare la storia e i sapori della cucina siciliana, creando un dialogo attivo con il pubblico.
Le masterclass sul vino
Le masterclass hanno rappresentato una parte fondamentale della manifestazione, offrendo esperienze coinvolgenti per approfondire la conoscenza dei vitigni autoctoni e delle tecniche di spumantizzazione. Un esempio è stata la sessione dedicata ai vini spumanti dell’Etna, dove esperti del settore hanno presentato varie etichette e spiegato le particolarità dei metodi di produzione. Questo tipo di formazione è essenziale per favorire una cultura enologica più consapevole tra i consumatori, stimolando un dialogo aperto sulla qualità e l’unicità del vino siciliano.
Con l’entusiasmo manifestato durante l’evento e l’attenzione delle istituzioni, la strada verso un futuro luminoso per il vino siciliano sembra tracciata.