In un contesto in cui la mixology tende a privilegiare l’elemento spettacolare, Daniele Matera, noto barman di Altamura, ha scelto di puntare sulla semplicità. Da otto anni, gestisce Tomodivino, un cocktail bar situato nel cuore del centro storico della città pugliese, in una zona a traffico limitato (ZTL). Qui, i clienti possono gustare drink di qualità a prezzi accessibili, immergendosi in un’atmosfera conviviale. “I nostri avventori desiderano sentirsi a casa. Non vogliono che ogni ingrediente venga sviscerato, ma piuttosto che ci si diverta insieme al banco”, spiega Matera.
L’incontro con Daniele è avvenuto durante l’edizione 2025 di Splash, un evento dedicato al mondo della mixology, dove abbiamo approfondito le sue idee sui cocktail e sull’ospitalità.
La carriera di Daniele Matera
Daniele Matera, 38 anni, è originario di Altamura. La sua carriera nel settore è iniziata a soli 15 anni, quando ha cominciato a lavorare in un bar locale. “Non avevo parenti nel settore, ho iniziato come dipendente e questa esperienza si è trasformata in una vera passione”, racconta. Dopo anni di esperienza, ha aperto Tomodivino otto anni fa, un locale che ha rapidamente guadagnato popolarità tra i residenti e i turisti.
“Il nostro bar si trova nel centro storico, in una zona pedonale, e accoglie principalmente una clientela del quartiere”, aggiunge. Matera ha creato un ambiente dove il dialogo e la socializzazione sono al centro dell’esperienza.
Una proposta di cocktail unica
La proposta di Tomodivino si concentra su cocktail classici con un tocco personale. Matera è convinto che la semplicità sia la chiave del successo: “Offriamo sette cocktail, tutti a 9 euro. I nostri clienti apprezzano particolarmente i gusti amari e acidi, mentre i cocktail dolci sono meno richiesti”, spiega. La scelta di mantenere un menù limitato consente di garantire qualità e freschezza.
In un’epoca in cui si parla frequentemente di low alcohol, Matera non percepisce questa tendenza nel suo locale. “La clientela desidera ancora bere in modo tradizionale. Non ho notato un calo nei consumi, almeno per ora”, afferma.
Il cibo e l’ospitalità al bar
Tomodivino offre anche una selezione di cibo, che include taglieri, bruschette e stuzzichini da aperitivo, sin dall’apertura del locale. Matera crede fermamente che la qualità dell’accoglienza debba prevalere su eventi e spettacoli eccessivi. “Penso che molte iniziative siano superflue. Il cliente deve sentirsi a proprio agio, non deve assistere a uno ‘spettacolo’. L’ospitalità si basa su qualità, simpatia e interazione umana”, afferma.
Quando si tratta di eventi, Matera ha organizzato alcune collaborazioni con brand, ma evita allestimenti elaborati. “Se l’idea è valida e contribuisce al benessere del cliente, allora si può fare. Ma la cosa più importante è che chi entra si diverta, indipendentemente dalla scenografia”, spiega.
Le sfide del settore bar
Matera sottolinea una problematica comune nel settore: “Molti baristi non interagiscono più con i clienti. Si concentrano esclusivamente sul drink, dimenticando che il bar è anche un luogo di relazione. Voglio che le persone si sentano a casa, ridendo e chiacchierando, anche se a volte devono aspettare un po’ di più”, dice.
Quando gli viene chiesto quali siano i suoi cocktail preferiti, risponde con sicurezza: “Americano, Old Fashioned e Gin Fizz”. Tuttavia, non nasconde la sua avversione per il Martini, che considera non adatto ai suoi gusti.
Infine, consiglia tre bar da visitare in Puglia: Quanto Basta a Lecce, Botanical di Bisceglie e Gambusa a Torre a Mare, luoghi che riflettono la ricchezza e la varietà della scena della mixology pugliese.
