L’evoluzione del packaging nel settore vinicolo: sostenibilità e innovazione alla ribalta

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Nell’attuale panorama vinicolo, la sostenibilità si sta affermando come una priorità imprescindibile per produttori e consumatori. Con l’emergere di nuovi materiali e forme di packaging, il settore del vino sta affrontando cambiamenti significativi, volti non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a rispondere alle esigenze di una clientela sempre più giovane e consapevole. Dalla bottiglia di carta a quella di alluminio, le nuove soluzioni stanno rapidamente guadagnando popolarità, sfidando le tradizioni consolidate.

Il packaging del vino: trend verso la sostenibilità

Le nuove tendenze nel confezionamento

Molti studi recenti indicano che le giovani generazioni stanno modificando le loro preferenze nel consumo di vino, ponendo pressioni su produttori e distributori affinché adottino pratiche più sostenibili. Negli ultimi anni, i produttori si sono orientati verso bottiglie di vetro più leggere e alternative innovative come il bag-in-box, i vini in lattina e, più recentemente, la bottiglia di carta. Quest’ultima, in particolare la Frugal Bottle, sta facendo notizia per la sua realizzazione con il 94% di carta riciclata, rendendola cinque volte più leggera del vetro e con un’impronta di carbonio sei volte inferiore. Introdotta nel 2020, questa bottiglia è già utilizzata da cantine italiane e da alcune aziende di ampliata diffusione nel Regno Unito.

L’importanza dell’adattamento del packaging

L’adattamento al mercato non è solo una questione di sostenibilità, ma anche di conformità alle normative e ai desideri dei consumatori. Per esempio, il Sustainable Wine Roundtable ha lanciato il Bottle Weight Accord, con l’obiettivo di ridurre il peso medio delle bottiglie di vino a meno di 420 grammi entro il 2026. Tuttavia, molte etichette, come il Consorzio di tutela vini Colli Tortonesi, si stanno attrezzando per implementare limiti più restrittivi sulle bottiglie di vetro, cercando di conciliare tradizione e innovazione.

Il bag-in-box e le bottiglie leggere: scelta strategica

L’affermazione del bag-in-box

Nonostante il suo design poco affascinante, il bag-in-box sta guadagnando popolarità nel settore vinicolo. Inizialmente brevettato negli anni Cinquanta negli Stati Uniti e poi diffusosi in Australia, questo tipo di packaging offre vantaggi notevoli, come la conservazione del vino grazie a un sistema di valvola di non ritorno che evita l’ossidazione. Con la crescente popolarità tra i consumatori e il settore horeca, il bag-in-box è ora una soluzione praticabile per molti vini, sebbene le restrizioni di produzione limitino il suo uso per alcuni vini DOP e spumanti.

Le bottiglie leggerezza come necessità

Il peso delle bottiglie gioca un ruolo cruciale nella sostenibilità ambientale. La Cantina Goccia, ad esempio, ha iniziato a utilizzare bottiglie in cartone dal 2020, dimostrando che l’innovazione nel packaging può combinarsi con la volontà di proteggere l’ambiente. In questo contesto, anche la guida Winesurf ha iniziato a promuovere l’uso di vetri più leggeri, evidenziando che il futuro della produzione vinicola è indissolubilmente legato alla capacità di ridurre l’impatto ambientale.

Bottiglie di alluminio e vino in lattina: una nuova era

L’ascesa della bottiglia di alluminio

Il mercato del vino ha iniziato ad esplorare l’uso di bottiglie di alluminio, come dimostrano le cantine Ceci 1938. I loro vini, proposti in bottiglie di alluminio chiamate “For the Future“, rappresentano un passo avanti nell’innovazione del packaging, attirando l’attenzione sia a livello locale che internazionale. L’alluminio, peraltro, è riciclabile infinite volte e il suo uso in questo settore offre opportunità di riduzione degli sprechi.

Vino in lattina: sfide e opportunità

Il vino in lattina, sebbene inizialmente stigmatizzato, ha trovato una sua strada nel mercato. La storia recente del vino in lattina in Italia risale agli anni Ottanta, e oggi diverse cantine, tra cui Giacobazzi e Sgarzi, hanno ripreso a produrre vini in questo formato. Grazie alla sua portabilità e alla sostenibilità, il vino in lattina sta diventando un’opzione sempre più popolare nel Regno Unito e nei paesi nordici, mostrando un forte potenziale di crescita anche in altre aree.

La sostenibilità: un imperativo a lungo termine

Innovazioni ecocompatibili e pratiche produttive

Nel contesto della sostenibilità, è fondamentale che le pratiche vinicole si adattino alle nuove normative e alle attese del pubblico. L’adozione di packaging innovativi come bottiglie di carta, alluminio e lattine riflette un cambiamento di mentalità rispetto al valore emotivo e materiale del packaging tradizionale. Queste nuove alternative, più leggere e più sostenibili, non solo riducono l’impatto ambientale ma si allineano anche alle aspettative dei consumatori moderni.

Con l’attuazione di norme e con la crescente attenzione alle problematiche ambientali, il settore vinicolo è chiamato a fare una transizione significativa. Il successo di queste innovazioni dipenderà non solo dalla loro accettazione da parte del mercato, ma anche dalla capacità dei produttori di educare e informare il pubblico sui benefici tangibili di un packaging sostenibile.