Le fave: proprietà, benefici e controindicazioni
Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Giusto, dietista e specialista in scienza dell’alimentazione.
Le fave sono i semi della pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Leguminose i cui baccelli maturano tra maggio e giugno (ad aprile le varietà più precoci).
Cosa contengono le fave
Le fave contengono una buona quantità di
- proteine
- sali minerali quali fosforo, potassio e calcio
- vitamina A e C
- fibre
Proprietà
La fave sono diuretiche ed energetiche; le fibre sono indispensabili per la regolazione delle funzioni intestinali e per il controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.
Controindicazioni
Le fave sono controindicate in caso di colite ed aerofagia, al fine di limitare gli spiacevoli effetti gastroenterici è possibile utilizzarle in forma decorticata.
AVVERTENZE
Le fave non possono essere consumate dalle persone affette da favismo, una patologia genetica ereditaria che si manifesta con gravi crisi emolitiche.
Come sceglierle
Quando scegliamo le fave è bene evitare i baccelli molli o ingialliti o con semi non integri; attenzione all’ “occhio” nero alla sommità, indice di un avanzato stato di maturazione.
Come conservarle
Le fave fresche si mantengono in frigorifero per circa 3-4 giorni; sgranate possono essere congelate e durano circa un anno.
Le fave secche invece, se conservate in contenitori ermetici in un luogo buio, possono durare molto a lungo (oltre l’anno).
Le fave in cucina
Le fave fresche si consumano al naturale, accompagnate da cipolle o formaggi, oppure nelle minestre di verdure; possono essere anche arrostite, previa incisione, come si fa con le caldarroste.
Le fave secche private del tegumento vengono bollite senza ammollo preventivo e si ammorbidiscono fino a diventare una purea; quelle secche con il guscio invece vanno cotte dopo un ammollo di circa 16-18 ore (è bene sbucciarle solo al momento dell’utilizzo perché la buccia indurisce a contatto con l’aria).
RICETTE
1) Macco (fave ammaccate)
Dosi per 4 persone
Ingredienti
• Fave secche 200 g
• Scarola 400 g
• Brodo vegetale q.b.
• Olio evo 4 cucchiai
• Sale q.b.
• Pepe q.b.
• Aceto balsamico q.b.
Procedimento
Sciacquare le fave e tenere in ammollo per 12 ore; successivamente cuocete per un’ora coperte dal brodo.
Quando saranno disfatte, regolate di sale e distribuitele nei piatti, coprite con la scarola lessata, aggiungete un cucchiaio d’olio e uno di aceto balsamico, infine aggiustate di pepe.
2)Pesto di fave (marò)
Dosi per 4 persone
Ingredienti
• Fave fresche 150 g
• Pecorino 75 g
• Aglio 1 spicchio
• Olio evo 75 ml
• Menta 4 foglie
Procedimento
Dopo averle sbucciate, private le fave della pellicina esterna. Ponete tutti gli ingredienti in un mixer e frullate ad intermittenza in modo da non riscaldare troppo gli ingredienti.
Il pesto di fave si conserva 2-3 giorni in frigorifero, in alternativa si può congelare.
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Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Giusto, dietista e specialista in scienza dell’alimentazione.
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