L’azienda Petrucco: una storia affascinante tra passione e tradizione nella viticoltura friulana

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La cantina Petrucco, situata nelle colline del Friuli, ha guadagnato attenzione negli ultimi anni grazie alla sua produzione di vini d’eccellenza, come il Pignolo 2019 “Ronco di Paolo”. Questo vino ha ottenuto un riconoscimento nella lista dei Top 300 “Vinibuoni d’Italia 2025”, evidenziando l’abilità dell’azienda nel coniugare tradizione e innovazione. La storia dell’azienda è un racconto affascinante di come il caso possa cambiare la vita e portare a risultati inaspettati.

La cantina Petrucco: un inizio inaspettato

La nascita dell’azienda

La storia della cantina Petrucco inizia nel 1975, quando l’ingegner Paolo Petrucco, professionista edile, si trova a svolgere un lavoro di costruzione per una pista da sci a Sella Nevea. In cambio della sua prestazione, riceve un terreno, che decide di scambiare senza esitazioni con un altro appezzamento a Buttrio, sulla collina. Le sue aspirazioni iniziali non avevano nulla a che fare con il mondo del vino, ma la decisione di intraprendere l’attività di vignaiolo si rivela fortunata. Insieme alla moglie Lina, Paolo inizia a coltivare le viti, attratto dalla bellezza e dalle potenzialità del territorio.

Negli anni successivi, la coppia estende la propria proprietà, acquisendo anche terreni dalla tenuta Florio. Grazie a questa espansione, inizia un percorso di appassionata scoperta del mondo vitivinicolo, un campo completamente nuovo per Paolo e Lina, che si dedicano anima e corpo alla cura delle piante e alla realizzazione di vini di qualità. Da semplice hobby, l’attività diventa una vera e propria professione, con l’imbottigliamento del primo vino nel 1981.

La crescita e lo sviluppo

Con il passare del tempo, l’azienda vitivinicola Petrucco cresce, estendendo la superficie vitata a oltre 20 ettari su un totale di 35. L’importanza dell’enologo Flavio Cabas, che da oltre trent’anni guida l’azienda insieme ai fondatori, rappresenta un elemento cruciale per il successo della cantina. Insieme, riusciranno a creare una selezione di vini che trova ampio consenso sul mercato locale e internazionale.

Il territorio del Friuli è caratterizzato da un terreno e un clima unici, che favoriscono la produzione di vini aromatici e complessi. Queste condizioni favorevoli consentono alla cantina Petrucco di esprimere il potenziale delle uve, ottenendo una produzione annuale di circa 70mila bottiglie, con varietà di vini bianchi e rossi che rappresentano la ricchezza enologica della regione.

Il terroir dei Colli Orientali del Friuli

Un terroir unico

Il Friuli Venezia Giulia è noto per la sua storica tradizione vitivinicola, che risale agli antichi romani e alla fondazione di Forum Julii, l’odierna Cividale del Friuli. La qualità dei vini prodotti nella regione è frutto di un terroir eocenico, caratterizzato da un’alternanza tra strati di marna e arenaria, elementi essenziali per lo sviluppo delle viti. La marna, ricca di minerali, unita a un suolo sabbioso e ben drenato, crea un ambiente ideale per la crescita delle uve.

Il microclima dei Colli Orientali, con le sue specifiche condizioni di temperatura e umidità, arricchisce ulteriormente il profilo aromatico dei vini. Questi elementi rendono i vini come quelli prodotti da Petrucco straordinari, capaci di esprimere tutte le sfumature del territorio. La peculiarità di ogni annata, insieme alla passione dei produttori, crea vini in grado di raccontare la storia e l’identità della regione.

La valorizzazione delle varietà autoctone

Tra i tesori enologici del Friuli, il vitigno Pignolo ha una storia affascinante, risalente al Medioevo. Inizialmente apprezzato nelle corti nobiliari nel Rinascimento, il Pignolo ha vissuto un periodo di oblio, quasi estinguendosi a causa della sua bassa produttività. Tuttavia, negli anni ’70 e ’80, grazie all’impegno di diversi produttori, il Pignolo ha ritrovato il suo posto nel panorama vitivinicolo friulano, diventando simbolo della qualità locale.

Questo vitigno, ordina un rosso secco di grande struttura, esprime profumi intensi e una delicatezza che si sposa perfettamente con carni rosse e formaggi stagionati. La cantina Petrucco si distingue proprio per il suo impegno nel coltivare e valorizzare questa varietà, contribuendo alla sua rinascita e consacrazione nel mondo del vino.

Le etichette della cantina Petrucco

Una gamma diversificata

L’azienda Petrucco è orgogliosa di presentare una gamma variegata di etichette, composta da 16 vini distinti. Sette varietà bianche, tra cui Sauvignon, Friulano e Chardonnay, si alternano a tre rossi, che includono Merlot e Refosco dal Peduncolo Rosso. La riserva “Ronco di Paolo” rappresenta l’apice della produzione, rendendo omaggio al fondatore attraverso una selezione di Pignolo, Merlot e altri vini che riflettono l’impegno dell’azienda.

L’attenzione alla qualità e alla ricerca di tecniche innovative per la coltivazione delle viti caratterizzano la filosofia di Petrucco. Ogni etichetta racconta una storia di passione e dedizione al lavoro, dall’accoglienza delle uve alla vinificazione finale. La valorizzazione delle varietà autoctone e la cura nella selezione dei grappoli rappresentano punti fondamentali nel processo produttivo, garantendo vini di qualità superiore.

La distribuzione e il riconoscimento

Il riconoscimento ottenuto con il Pignolo 2019 “Ronco di Paolo” segna un importante traguardo non solo per l’azienda Petrucco, ma per la viticoltura friulana nel suo complesso. La presentazione del vino in eventi e manifestazioni di rilievo contribuisce ad aumentare la visibilità e il prestigio della cantina, portando il nome di Petrucco all’attenzione di appassionati e intenditori a livello nazionale e internazionale.

La ricerca costante di eccellenza e il contatto diretto con il pubblico sono ingredienti essenziali per il successo di un’azienda vitivinicola in un mercato sempre più competitivo. Petrucco dimostra come la combinazione di storia, innovazione e passione possa portare risultati sorprendenti, consolidando la sua reputazione nel panorama vitivinicolo.