L’evento “La Via del Gusto – Vino, cibo, arte e musica in strada” ha avuto l’obiettivo di promuovere il turismo a Fiumicino attraverso le eccellenze enogastronomiche locali e laziali. L’intento è stato apprezzato, come dimostrano le circa settemila presenze registrate durante la prima edizione tenutasi nel weekend, sabato e domenica, lungo tutta via della Torre Clementina, dal suo inizio fino al molo.
Il percorso, lungo circa un chilometro e mezzo, ha visto la partecipazione di 27 ristoranti e bistrot affacciati sulla via e su piazza Grassi, i quali hanno offerto proposte gastronomiche abbinate a prodotti di aziende vinicole e birrarie laziali, allietando il palato dei numerosi visitatori provenienti da diverse zone. L’evento, promosso dall’associazione dei commercianti di Via della Torre Clementina e Centro Storico, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino, e organizzato dalla RistorAgency, è stato inaugurato ufficialmente dal sindaco di Fiumicino Mario Baccini, accompagnato dagli assessori Federica Poggio (cultura) e Raffaello Biselli (commercio).
Questo evento ha rappresentato un’importante opportunità per valorizzare Fiumicino non solo come città dell’aeroporto, ma anche come meta di vacanza grazie alle sue eccellenze enogastronomiche, promuovendo così il turismo nella località.
“Insieme agli assessori Biselli e Poggio abbiamo voluto rimettere al centro il valore di una città che non si rassegna a essere solo quella dell’aeroporto. Con i Porti Traiano e Claudio, le bellezze naturali come i siti agricoli e la vocazione della pesca, lavoriamo per rimettere al centro uno dei pilastri del territorio, l’enogastronomia, anche grazie a eventi come questi. Abbiamo realtà eccellenti e quello di oggi è un piccolo segnale in questa direzione. A breve emaneremo il programma culturale estivo, metteremo in campo azioni per aumentare il Pil culturale, non solo economico”, ha dichiarato il primo cittadino Mario Baccini.
Un grande evento “diffuso”, che ha dato l’opportunità a tutti i partecipanti di passeggiare attraverso un vero e proprio “food district”, per una degustazione sotto le stelle vissuta in un clima di convivialità e spensieratezza.
“In un periodo in cui il settore della ristorazione ha affrontato molte sfide, eventi come La Via del Gusto sono fondamentali per sostenere le imprese ed attrarre visitatori nella nostra cittadina. Un format innovativo ed itinerante che, grazie all’abbinamento tra ristoratori ed aziende vinicole ha fornito un’esperienza ricca e dinamica ai partecipanti e un’ottima promozione alle nostre attività di ristorazione e al vino laziale”, ha sottolineato Biselli.
Così, passeggiando su questa iconica via del gusto dove il mare la fa da padrone, gli avventori hanno infatti potuto degustare deliziosi assaggi come la Bruschetta affumicata con ricotta fresca, acciuga del Cantabrico e finocchio marino (Mare Bistrot), il Tonno, zuppetta di anguria maccaresana, cetriolo e yogurt salato Caseificio Ammano (L’Osteria de l’Orologio), il Cubotto di baccalà fritto servito con fonduta di cacio e pepe e zenzero rosa (Cielo), l’Alicetta con sugo, olive e bruschettina (Casa Gusto) e il Baccalà mantecato con fagiolini, panella di ceci e salsa pil pil (Follis). Non sono mancate anche le bontà di terra; tra le tante, quella pensata da Luca Pezzetta di Clementina, come il pane (Microforno) farcito con una profumatissima mortadella: lo street food più amato nel Lazio. Dulcis in fundo (è il caso di dire), per i più golosi la doppia proposta dalla pasticceria Patrizi: il Cake al cioccolato con ganache montata alle mandorle di Maccarese e la Brioche con crema allo zabaione e streusel di cioccolato. Il tutto in un ideale “pairing” con i vini delle aziende abbinate, provenienti da tutto il Lazio. Abbinamenti cibo-vino che sono stati possibili anche all’interno dei ristoranti stessi, nei due giorni dell’evento.
Il palato sì, ma anche la vista e l’udito, perché a completare l’offerta di questa grande kermesse c’è stata anche una lunga mostra itinerante di quadri e sculture che ha coinvolto oltre 30 artisti e 8 formazioni musicali (duo e trio) che hanno proposto dell’ottima musica di intrattenimento e accompagnamento alle degustazioni.
A condurre la “due giorni” fiumicinese è stata Chiara Giannotti, volto noto dell’enologia nazionale, già produttrice e grande esperta di vino, che ha legato i vari momenti dell’evento, dal taglio del nastro alle premiazioni finali. La programmazione musicale è stata invece curata dal direttore artistico Alessandro Brogli, che ha proposto sette band di ottimo livello che si sono succedute per due giorni nelle quattro postazioni, riscuotendo grandi consensi da parte del pubblico presente.
I vincitori del premio artistico
Oltre alla promozione enogastronomica, l’evento “La Via del Gusto” ha dato vita anche a un premio d’arte voluto da Gianluca Consiglio, proprietario del ristorante Cielo, e curato dal direttore artistico Otello Romani. Il premio ha coinvolto 32 pittori e scultori, tra storici artisti di via Margutta e giovani promettenti, che hanno esposto le loro opere all’interno di 27 gazebo appositamente trasformati in piccole gallerie d’arte per l’occasione.
“Ringrazio di cuore l’associazione dei commercianti di via della Torre Clementina per la fantastica iniziativa. Quando si unisce arte a enogastronomia, il binomio funziona sempre. Grazie soprattutto a chi si è messo in gioco. Spero che eventi come questo si replichino in futuro. Perché fanno bene al territorio, al turismo e all’economia. Saremo sempre al fianco delle associazioni che vogliono promuovere il territorio”, ha commentato l’assessore alla cultura di Fiumicino Federica Poggio, che ha premiato il vincitore del concorso insieme al Prof. Stefano Alessandrini, archeologo e storico dell’arte con esperienza nell’antiquariato, già consulente del Ministero dei Beni culturali, qui in veste di presidente della giuria
Giuria che hanno assegnato il primo premio a Enzo Fasoli, con la sua maestria che va oltre la pittura, con la materia usata in modo eccezionale, nella tecnica e nella riuscita dell’onirica visione che infonde.
“Sono nato artisticamente in via Margutta, ho conosciuto grandi artisti e nei loro studi, mi sono formato. Maturando, sono approdato a una nuova forma di espressione, più interiore del figurativo. Quando dipingo sono completamente immerso ed esprimo quello che provo in quel momento. Le mie emozioni. Stavolta ho rappresentato una pioggia incantata, in un bosco, dorata, con la luce che rappresenta la speranza di tutti quanti”.
Il secondo posto è andato ad Alfredo Ferri, umbro ma romano d’adozione, maestro del colore, con una tecnica di pittura informale, l’attenzione alla composizione e all’equilibrio. Terza classificata la romana Silvia Landini con un quadro di vele spiegate a prua, che ben si sposa con la location della manifestazione: “È un messaggio di speranza e fiducia verso il futuro. La Polena, che indica la via, è un omaggio a tutte le donne, che provano a coltivare le loro passioni e a raggiungere importanti traguardi, realizzando i propri sogni e superando le difficoltà che si incontrano nel percorso”, ha sottolineato l’artista.