La peverada è una salsa tipica della gastronomia veneta a base di fegatini di pollo, soppressa, acciughe, aglio e limone. Un condimento povero e molto antico, utilizzato solitamente per accompagnare secondi di carne rossa e bianca, ma anche polenta o crostoni di pane. Come accade per tutte le ricette della tradizione, non esiste una versione unica di questa preparazione, che può essere più o meno cremosa, rossa con l’aggiunta di pomodoro o anche aromatizzata con zenzero fresco. Fragrante e molto intensa, conquisterà anche i palati più esigenti grazie all’armonia di sapori creata dagli ingredienti che la compongono. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta.
Come preparare la peverada
Lavate e asciugate per bene i fegatini, affettate la soppressa e raccoglieteli su un tagliere insieme a prezzemolo, aglio e acciughe (1). Ricavate la scorza del limone.
Tritate finemente il tutto al coltello, fino a ottenere un composto omogeneo (2).
In una padella capiente versate un filo di olio e fate imbiondire uno spicchio d’aglio (3).
Aggiungete il composto di fegatini e fatelo rosolare a fuoco vivace, mescolando di tanto in tanto (4). Regolate di sale e di pepe.
Bagnate con un mestolo di brodo caldo (5) e proseguite la cottura per circa 20 minuti a fuoco basso.
Versate il succo di limone (6) e lasciate cuocere per altri 5 minuti circa.
Tagliate il pane casereccio a fettine, tostatele in forno e distribuitevi sopra la salsa (7).
Guarnite con un po’ di scorzetta di limone grattugiata e di prezzemolo tritato, quindi portate in tavola e servite (8).
Consigli
Se preferite una consistenza più fluida e cremosa, magari per accompagnare la polenta morbida, potete cuocere i fegatini, prelevarne una parte e frullarli per rendere il tutto molto avvolgente.
Per un sapore più deciso e aromatico, potete aggiungere un cucchiaio di aceto insieme al succo di limone; se amate i sapori speziati, aggiungete un pezzetto di radice di zenzero fresco, grattugiato finemente.
La soppressa è un salame a pasta fine e morbida, tipico della zona; nel caso in cui non lo abbiate a disposizione, potete sostituirlo con il ciauscolo marchigiano o il prosciutto dolce.
Se lasciata un po’ più liquida, potete utilizzare la peverada per accompagnare un arrosto di pollo o di vitello.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche i fegatini pollo panati e i crostini di fegatini.
Conservazione
Si consiglia di preparare la salsa peverada e consumarla al momento; se vi fosse avanzata, conservatela in frigorifero, in un apposito contenitore ermetico, per massimo 1 giorno.
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