La manifestazione Sigep World alla Fiera di Rimini ha recentemente ospitato un’importante annuncio per gli amanti del gelato artigianale: il gusto dell’anno 2025, denominato ‘Hallelujah’. Questa creazione è stata concepita in vista della Giornata Europea del Gelato Artigianale, che si svolgerà il 24 marzo 2025, e sarà dedicata al Giubileo. Vincenzo Squatrito, maestri gelatiere del ‘Ritrovo Orchidea‘ di Olivieri , ha trionfato in un contest che ha visto la partecipazione di 30 gelatieri da tutta Europa.
Il gelato un simbolo di festa e cultura
Il Gelato Day e le sue origini
La Giornata Europea del Gelato Artigianale, celebrata il 24 marzo, è giunta alla sua tredicesima edizione. Questa festività è nata con l’intento di promuovere il gelato artigianale, un simbolo della cultura gastronomica italiana e una delizia apprezzata a livello mondiale. Ogni anno, il Gelato Day invita i gelatieri di tutta Europa a presentare nuovi gusti, creando un’importante connessione tra diverse tradizioni culinarie e ingredienti regionali.
Il gelato, infatti, non è solo un dolce molto amato, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale. Numerose gelaterie partecipano attivamente all’evento, contribuendo a far conoscere le varie interpretazioni del gelato artigianale. La sinergia tra artisanalità e innovazione è ciò che rende questa giornata un momento speciale in cui si celebra la passione per questo alimento.
‘Hallelujah’: un gusto dedicato al Giubileo
L’edizione del 2025 sarà caratterizzata dal gusto ‘Hallelujah’, appositamente creato per onorare il Giubileo. Questa ricetta, che mescola gianduia e nocciole tostate con una variegatura di cioccolato puro, promette di deliziare i palati dei partecipanti. La scelta del nome e degli ingredienti non è casuale: si vuole evocare un senso di celebrazione e spirito comunitario, riflettendo l’importanza del Giubileo nella tradizione cristiana.
Questa celebrazione di sapori avrà un inizio speciale il 23 marzo, quando ‘Hallelujah’ sarà offerto in Piazza Pio XII, nei pressi di San Pietro, a Roma, ai pellegrini. L’evento non sarà solo un momento di condivisione, ma anche occasione per una raccolta fondi di beneficenza, dimostrando il potere del gelato non solo come piacere gastronomico, ma anche come strumento di solidarietà.
La competizione tra i maestri gelatieri
Un contest di eccellenza
Il concept di ‘Hallelujah’ è emerso da un contest che ha visto 30 maestri gelatieri gareggiare, un evento che sottolinea la vivacità e la creatività del settore. Vincenzo Squatrito, rappresentante dell’arte gelatiera italiana con il suo ‘Ritrovo Orchidea‘, ha presentato un gusto che riesce a coniugare tradizione e innovazione. La sua vittoria, in un panel che ha considerato fattori quali creatività, gusto e rappresentatività culturale, evidenzia il grande livello di competenza dei gelatieri italiani.
Ogni partecipante ha portato la propria esperienza e il proprio bagaglio culturale, arricchendo il contest con interpretazioni uniche. Questa competizione non solo ha messo in luce i talenti emergenti, ma ha anche rafforzato l’importanza del gelato artigianale come forma d’arte e veicolo di identità culturale.
L’importanza della scelta degli ingredienti
La realizzazione di un gelato d’eccellenza richiede una meticolosa selezione degli ingredienti. Il gianduia e le nocciole tostate sono da sempre tra i sapori più amati, e la loro combinazione con il cioccolato puro rende ‘Hallelujah’ un gusto che promette di rispettare la tradizione italiana mentre si rivolge a un pubblico moderno. Questo equilibrio tra sapore e cultura è ciò che i maestri gelatieri cercano di raggiungere nelle loro creazioni, e rappresenta un grande valore aggiunto per l’intera manifestazione.
In preparazione per il Gelato Day, il ‘Ritrovo Orchidea‘ sta già preparando per la grande celebrazione, dove ‘Hallelujah’ sarà proposto sia in versione originale sia in reinterpretazioni create da gelatieri di tutta Europa, che porteranno i propri ingredienti locali e le proprie tradizioni in questo dolce incontro internazionale.
