Il vino novello ha recentemente riconquistato l’attenzione del pubblico e della critica grazie al Concorso Nazionale Miglior Novello d’Italia. Quest’anno il prestigioso premio è andato alla Cantina Volpetti di Ariccia, con il loro vino “Note d’Autunno”. Questo riconoscimento non solo celebra l’eccellenza enologica della provincia di Roma, ma offre anche un’importante opportunità per ripensare il futuro di questa categoria di vino, tradizionalmente sottovalutata.
Il trionfo delle Cantine Volpetti
Un riconoscimento significativo
La vittoria delle Cantine Volpetti è stata festeggiata con entusiasmo dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi. Durante la cerimonia, l’assessora ha espresso la sua soddisfazione per il risultato, sottolineando l’importanza del vino novello per il territorio e per il futuro del settore vinicolo. Secondo Alfonsi, il vino novello ha potenzialità enormi che vengono spesso trascurate, a favore di vini più noti e strutturati.
Alfonsi ha indicato il vino novello come una risposta alle esigenze attuali dei consumatori, che sempre più cercano prodotti di alta qualità, con una forte identità e un atteggiamento sostenibile. Ha enfatizzato che per valorizzare ulteriormente il novello è necessaria una revisione delle normative attuali, in modo da premiare i produttori che utilizzano il 100% di macerazione carbonica, il che contribuirebbe a elevare gli standard produttivi nel settore.
Una visione per il futuro del vino novello
L’assessora ha anche messo in evidenza il ruolo di Roma nel promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane a livello internazionale. Ha descritto la vittoria delle Cantine Volpetti come una fonte di orgoglio e un segnale positivo per il futuro del vino novello. La Capitale, secondo Alfonsi, ha il potenziale per diventare un punto di riferimento cruciale per questo prodotto, che rappresenta una fusione tra tradizione e innovazione.
Il Concorso Nazionale Miglior Novello d’Italia
Dettagli sull’evento
Il Concorso Nazionale Miglior Novello d’Italia si è tenuto in una cornice prestigiosa, lo Stadio Olimpico, durante il noto evento Excellence Food Innovation. Quest’anno, il concorso ha visto la partecipazione di ben 26 cantine provenienti da diverse regioni d’Italia, sottolineando così l’importanza del vino novello nel panorama vitivinicolo nazionale.
La giuria, composta da esperti e sommelier, ha avuto il compito di valutare e premiare i migliori vini novello. Oltre alla Cantina Volpetti, che ha conquistato il primo posto con “Note d’Autunno”, il secondo e il terzo posto sono stati assegnati rispettivamente a Velenosi di Ascoli Piceno e Casa Vinicola Criserà di Reggio Calabria.
Impatto sull’industria enologica
Mauro Volpetti, titolare delle Cantine Volpetti, ha dichiarato che questo riconoscimento rappresenta uno stimolo significativo per il rilancio del vino novello. Ha sottolineato l’importanza di investire in strategie di marketing e qualità, soprattutto per i canali Horeca , sempre più rilevanti nel contesto enogastronomico italiano.
Prospettive per la produzione di vino novello
Dati sulla produzione e tendenze future
Tommaso Caporale, direttore dell’Istituto Nazionale del Vino e dell’Olio Novello, ha fornito informazioni incoraggianti sulla produzione del novello nel 2024. Secondo i dati raccolti, si registra un lieve incremento nella produzione, un segno positivo per il settore. Caporale ha attribuito questo miglioramento anche alle politiche innovative supportate da Sabrina Alfonsi e dal Sindaco Roberto Gualtieri, che stanno contribuendo a fare di Roma un centro nevralgico per la promozione non solo del vino novello, ma anche di tutto il Made in Italy.
Con la vittoria della migliore cantina novello in provincia di Roma, la Capitale si afferma così come un baluardo delle eccellenze enogastronomiche italiane, prontamente in grado di rispondere alle richieste di qualità e sostenibilità del mercato moderno. La lente di ingrandimento su questo segmento di mercato non fa che aumentare, stimolando un rinascimento per il vino novello e per tutti i produttori che lavorano per valorizzarlo.
