La presenza digitale del vino italiano mostra segnali di crescita e cambiamento nel 2024, rivelando tendenze significative e sfide all’orizzonte. Secondo l’undicesima edizione della ricerca “Il gusto digitale del vino italiano 2024“, condotta da Omnicom Pr Group Italia, le prime 25 cantine italiane per fatturato stanno evolvendo le loro strategie di marketing online, con impatti diversi nelle varie piattaforme social e nel commercio elettronico.
crescita sulle piattaforme social
LinkedIn e Instagram in evidenza
Nel 2024, il vino italiano registra un incremento della propria visibilità su LinkedIn, con una crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Questa piattaforma professionale diventa un’importante vetrina per le aziende vinicole, che cercano di attrarre non solo consumatori ma anche professionisti e investitori del settore. Allo stesso modo, Instagram continua a mostrare un segnale positivo, con un aumento del 6% nella presenza delle cantine. La natura visiva di Instagram permette alle aziende di promuovere i propri prodotti attraverso immagini accattivanti, storie coinvolgenti e collaborazioni con influencer, rafforzando l’identità del brand nel mercato del vino.
Facebook e altri social in calo
Tuttavia, non tutte le piattaforme social stanno prosperando. Facebook, ad esempio, mostra una lieve flessione con un decremento dello 0,9% nei follower, un miglioramento rispetto al -8% del 2023, ma comunque indicativo di un trend in discesa. Questo cambiamento riflette una crescente differenziazione tra i diversi canali, con gli utenti più giovani che si stanno allontanando da Facebook in favore di altre piattaforme. Nella stessa direzione, YouTube è presidiato da 18 cantine, mentre il network X riscontra un’invarianza con 10 aziende. TikTok vede invece un lieve aumento con la partecipazione di 6 aziende su 25, suggerendo una crescente apertura verso forme di comunicazione più dinamiche e creative.
la situazione dell’e-commerce e delle chat
Lieve calo degli e-commerce
Nel 2024, il ritorno alle vendite dirette nelle cantine sta creando un calo nell’utilizzo degli e-commerce proprietari. Le statistiche indicano che solo 12 delle 25 cantine analizzate hanno uno shop online, rispetto alle 13 del 2023. Questo dato mette in evidenza una fase di riflessione strategica nelle aziende vinicole, che potrebbero dover riconsiderare il modo in cui vendono i loro prodotti online, per offrire un’esperienza utente più coinvolgente e mirata.
Diminuzione dell’uso delle chat
In parallelo, c’è anche un significativo declino nel ricorso alle chat online come strumento di comunicazione e assistenza al cliente, con un calo del 23%. Questo dato sottolinea una potenziale difficoltà nell’ideazione di strategie efficaci per mantenere il coinvolgimento degli utenti e rispondere tempestivamente alle loro esigenze. Le aziende potrebbero trovarsi davanti a un momento cruciale, dove l’ottimizzazione della comunicazione digitale dovrà essere riallineata per riflettere i cambiamenti nelle esigenze dei consumatori.
lingua e contenuti: tendenze emergenti
Presenza di lingue straniere
L’analisi del panorama linguistico mostra che, oltre all’italiano, l’inglese rimane la lingua più usata dai produttori vinicoli, con 24 cantine su 25 che pubblicano i propri contenuti in inglese, mantenendo lo stesso valore del 2023. Anche il tedesco e il cinese mantengono la loro presenza, riflettendo le strategie di marketing delle aziende di attrarre mercati internazionali. L’adozione di lingue straniere sui canali social è in crescita, con 15 cantine che offrono contenuti tradotti, a fronte delle 14 nel 2023, rendendo i loro prodotti accessibili a un pubblico globale sempre più ampio.
Degustazioni e abbinamenti cibo-vino
Nel settore delle degustazioni, le cantine privilegiano esperienze in presenza, facendo registrare un aumento nel numero delle aziende che offrono percorsi di degustazione, passando da 14 a 15 su 25. Questo trend evidenzia un forte desiderio di interazione fisica e di coinvolgimento diretto da parte dei consumatori. Inoltre, il food pairing è diventato una pratica consolidata, coinvolgendo 19 delle 25 aziende, confermando un’attenzione costante verso l’abbinamento vino-cibo, fondamentale per una crescente consapevolezza gastronomica tra i consumatori.
sostenibilità e attenzione al territorio
Impegni green delle cantine
L’attenzione verso la sostenibilità continua a essere una priorità per il settore vinicolo. Dall’analisi emerge che 23 delle 25 cantine stanno facendo riferimento a progetti di tutela dei vitigni e della biodiversità. Questo impegno si traduce in pratiche di controllo sui fertilizzanti e sull’uso di pesticidi, con una crescente consapevolezza verso metodi di agricoltura sostenibile e responsabile. Il passaggio verso pratiche più ecologiche rappresenta non solo una risposta alle attuali sfide ambientali ma anche un’opportunità per attrarre consumatori più attenti e responsabilizzati.
La ricerca suggerisce che il settore vinicolo italiano, pur affrontando alcune sfide nel commercio elettronico e nella comunicazione digitale, sta comunque cercando di adattarsi e svilupparsi, con un’accentuata attenzione verso la sostenibilità e l’esperienza del cliente.