Fornelli d'Italia

Il controverso taglio degli ulivi secolari a Torre Guaceto

di redazione Fornelli d'Italia

La riserva di Torre Guaceto è al centro di una controversia legata all’eradicazione di centinaia di piante di ulivi secolari a causa della xyella. Il presidente del consorzio di gestione, Rocky Malatesta, esprime preoccupazione per il rischio di danneggiare irreparabilmente il paesaggio olivetato secolare dell’area.

Normativa vigente e eradicazione degli ulivi secolari

Il decreto legge convertito nella legge numero 44 del 21 maggio 2019 consente l’eliminazione degli ulivi in deroga alle regole vincolistiche, previa comunicazione alla Regione. Questa normativa ha permesso l’inizio dell’eradicazione degli ulivi secolari nella riserva di Torre Guaceto, suscitando polemiche e preoccupazioni da parte del consorzio e del Comune di Carovigno.

Reazioni e mancato dialogo con le istituzioni

Il consorzio e il Comune hanno tentato di dialogare con le autorità competenti, ma senza ottenere risultati concreti. Le eradicazioni sono state avviate senza un adeguato confronto e senza informare preventivamente l’Ente della riserva.

Emergenza xylella e pianificazione futura

Malatesta sottolinea che l’area è classificata come ‘area infetta’ a causa dell’emergenza xylella. Si prevede un incontro con le aziende agricole del Parco per discutere delle problematiche legate agli oliveti intensivi e super intensivi, cercando soluzioni che bilancino la redditività economica con la salvaguardia del paesaggio e della biodiversità.

Prospettive e sfide per la conservazione ambientale

La situazione a Torre Guaceto evidenzia le sfide affrontate nell’equilibrio tra sostenibilità ambientale e esigenze agricole. Il dialogo e la collaborazione tra le istituzioni e gli attori coinvolti appaiono cruciali per garantire la salvaguardia di paesaggi unici e della biodiversità.

Aggiornamento al 6 luglio 2021.