La regione dei Colli Euganei, famosa per la sua ricca storia vitivinicola, ha affascinato l’uomo sin dall’antichità grazie alla sua terra fertile, al microclima favorevole e alla biodiversità. Questo territorio non è solo una gemma paesaggistica, ma è anche una delle culle della viticoltura italiana, un luogo dove la tradizione si intreccia con l’innovazione.
Un territorio ricco di storia e viticoltura
L’importanza storica dell’area
I Colli Euganei, situati nel cuore del Veneto, sono il risultato di antiche attività vulcaniche che hanno plasmato il suolo in modo unico. Sin dai tempi di MARZIALE, poeta romano del I secolo d.C., l’importanza di queste terre nella viticoltura era già evidente. Le colline, coperte da vigne rigogliose, ispirarono il poeta a scrivere delle loro spettacolari bellezze naturali. Questo legame tra territorio e cultura vitivinicola continuò nel corso dei secoli, con i MONACI BENEDICTINI che, riprendendo il motto “Ora et labora”, si dedicarono con passione alla coltivazione della vite.
Un punto di riferimento in questo percorso vitivinicolo è l’abbazia di PRAGLIA, fondata nell’XI secolo. L’abbazia continua a produrre vino di qualità anche oggi, rappresentando un perfetto connubio tra spiritualità e tradizione contadina, un luogo dove la storia è viva.
La casa di Francesco Petrarca ad Arquà
Sempre nei pressi dei Colli Euganei si trova la residenza di FRANCESCO PETRARCA, dove l’autore visse gli ultimi anni della sua vita. Trasferitosi ad ARQUÀ, Petrarca descrisse in lettere il suo desiderio di allontanarsi dal trambusto cittadino, scegliendo un ambiente sereno e naturale per dedicarsi alla scrittura. La scelta di un rifugio immerso in vigneti e uliveti non è casuale; riflette l’importanza che la viticoltura aveva già per lui e per l’intera zona.
Le parole di Petrarca risuonano ancora oggi nei vigneti, dove la tranquillità è interrotta solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli, rendendo il paesaggio non solo un luogo di lavoro, ma anche un rifugio per l’anima.
L’eccellenza dei vini Colli Euganei
L’introduzione dei vini bordolesi
Negli anni, il volto della viticoltura nei Colli Euganei è cambiato ulteriormente. A partire dalla metà del XIX secolo, grazie all’influenza delle FAMIGLIE NOBILI VENETE, i vini di taglio bordolese trovarono casa in queste colline. BUONI esempi sono il Merlot, il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon e il Carménère, che si sono integrati perfettamente con la tradizione locale.
Il risultato è una produzione che, sebbene non superi il milione di bottiglie, offre etichette di grande pregio. Tuttavia, il mercato sembra non riconoscere pienamente il valore di questi vini, spesso venduti a prezzi contenuti, senza rifletterne la qualità. I ristoranti locali e le enoteche sono luoghi ideali per scoprire queste piccole meraviglie, con offerte che raramente superano i 30 euro.
Il riconoscimento UNESCO e l’ambiente naturale
Particolarmente significativo è il recente riconoscimento dei Colli Euganei come Riserva Biosfera MAB dall’UNESCO, che sottolinea come questa area sia un modello di sostenibilità e biodiversità. Le vigne non sono soltanto una risorsa economica, ma rappresentano anche un importante elemento di conservazione ambientale, protette all’interno del Parco Regionale del Veneto.
I vini prodotti in questa regione offrono un’ampia gamma di sapori, che possono sorprendere anche i palati più esigenti. La varietà di terroir e la cura impiegata nella viticoltura permettono di ottenere vini freschi e aromatici, perfetti per accompagnare piatti tipici della cucina veneta, come la sopressa o i risotti vegetariani.
Degustazioni e accostamenti gastronomici
Il workshop dei vini Colli Euganei
Un’iniziativa recente ha visto il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei promuovere un workshop a Milano, dove sono state presentate undici etichette rappresentative, provenienti da annate recenti fino a quella del 2015. Questi vini, con gradazioni alcoliche variabili tra 13 e 15 gradi, si sono rivelati perfetti per una serie di accostamenti gastronomici.
Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assaporare vini rossi freschi, che si abbinano magnificamente ai cicchetti veneti, autentiche delizie gastronomiche da gustare in compagnia. La versatilità dei vini è evidente anche negli accostamenti più impegnativi, dove i rossi dei Colli Euganei riescono a esaltare persino piatti a base di cacciagione, creando esperienze culinarie memorabili.
I vini preferiti dai degustatori
Tra i diversi campioni offerti, alcuni vini hanno suscitato maggiore interesse. Gli assaggiatori si sono mostrati colpiti dalla qualità e dalla complessità di alcune etichette, apprezzando non solo i profumi caratteristici, ma anche la ricchezza del corpo e la finezza degli aromi. Queste scoperte offrono opportunità straordinarie di abbinamento con la gastronomia locale, dimostrando ancora una volta come i Colli Euganei possano vantare un patrimonio vitivinicolo di tutto rispetto.
La tradizione vitivinicola dei Colli Euganei è una storia che continua a scriversi, unendo passato e futuro in un abbraccio di sapori e culture. Un viaggio nei vigneti non è solo un’arricchente esperienza enologica, ma anche una scoperta delle radici e della bellezza di un territorio unico.