La festa di Halloween, tradizionale celebrazione mondiale, si avvicina ma le zucche italiane stanno vivendo un momento di forte difficoltà. Secondo quanto rilevato da Coldiretti, la produzione di questo simbolico ortaggio sta subendo un drastico crollo del 25% a causa di eventi climatici estremi come alluvioni e siccità. In un contesto in cui gli italiani sono sempre più attratti dagli acquisti legati a questa festività, emergono preoccupazioni sulle disponibilità e i prezzi.
Produzione di zucche: l’impatto del clima
Maltempo al Nord
Le regioni settentrionali dell’Italia stanno facendo i conti con danni significativi alla produzione di zucche a causa delle recenti alluvioni. La Lombardia, che rappresenta circa un quarto della produzione nazionale, ha visto un abbassamento delle rese di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Le piogge incessanti hanno compromesso la qualità del terreno e messo a rischio la raccolta, mettendo quindi a repentaglio la presenza di questo ortaggio tipico sulle tavole durante la festa di Ognissanti.
Crisi idrica al Sud
Parallelamente, il Sud Italia sta affrontando una crisi altrettanto grave. In Puglia, la situazione è critica: la siccità ha portato a una riduzione della produzione mediamente del 40%, dovuta a carenze d’acqua e temperature anomale. Anche la Campania, in particolare nel Casertano, si trova in un anno difficile, con una diminuzione stimata fino al 40% per ettaro. Le condizioni climatiche avverse non solo mettono a rischio la disponibilità ma influenzano anche i costi operativi per gli agricoltori.
Mercato delle zucche: prospettive e trend
Aumento degli acquisti
Nonostante i problemi di produzione, il mercato delle zucche continua a mostrare segni di vivacità. Durante le settimane prossime a Halloween, sono previsti acquisti significativi, con un giro d’affari che secondo Coldiretti è stimato intorno ai 30 milioni di euro. Gli italiani si stanno approcciando a questa festività con entusiasmo, alimentando una domanda che in parte compenserebbe il calo dell’offerta.
Il fenomeno del “zuccaturismo”
Il “zuccaturismo” sta guadagnando popolarità, con molte famiglie che stanno scoprendo il piacere di visitare gli orti per raccogliere la propria zucca. Questo trend ha portato alla crescita di esperienze legate al campo, dove i visitatori possono interagire direttamente con la terra e imparare di più sulla coltivazione di questo prezioso ortaggio.
Impatto sui prezzi e sulle importazioni
Costi al dettaglio
Il prezzo medio al dettaglio delle zucche è passato quest’anno intorno ai 2-2,50 euro al chilo, ma il costo può raddoppiare o addirittura triplicare per i prodotti già sbucciati e tagliati. Questo aumento dei prezzi potrebbe influire sulle decisioni d’acquisto dei consumatori, che potrebbero essere costretti a scegliere fra qualità e convenienza.
Importazioni in aumento
A aggravare la situazione per gli agricoltori italiani è l’aumento delle importazioni dall’estero, che sono aumentate del 38% nei primi sette mesi dell’anno. La realtà è che circa 15 milioni di chili di zucche arrivano dall’Africa, dove le condizioni di coltivazione possono prevedere l’uso di sostanze vietate nell’Unione Europea. Questo non solo rappresenta una sfida per i produttori locali ma crea anche interrogativi sulla sicurezza alimentare.
Sebbene la festa di Halloween si avvicini, gli agricoltori italiani devono affrontare una serie di ostacoli legati al clima e al mercato internazionale. La fragilità della produzione odierna solleva interrogativi sul futuro di un prodotto così iconico nelle tradizioni italiane.
