La Guida Michelin torna in Emilia-Romagna, ed in particolare a Modena, per l’importante presentazione dell’edizione 2025. Questo evento riunisce i protagonisti del panorama gastronomico italiano, confermando il ruolo cruciale di questa regione nella cultura culinaria nazionale. La cerimonia, condotta dalla nota presentatrice Giorgia Surina, si svolgerà al prestigioso Teatro comunale Pavarotti-Freni.
Modena: cuore pulsante della food valley
La tradizione gastronomica della città
Modena è riconosciuta come un centro nevralgico della gastronomia italiana grazie alla sua storia culinaria e ai suoi prodotti tipici. Con 23 di 44 prodotti DOP e IGP dell’intera Emilia-Romagna, la città detiene un posto d’onore nel panorama gastronomico nazionale. La produzione di aceto balsamico tradizionale, insieme a salumi e formaggi, rende Modena una meta irresistibile per gli amanti della buona tavola.
Nel 2023, il valore dei prodotti tipici certificati ammonta a 841 milioni di euro, posizionando Modena al secondo posto in Italia per questo indicatore. Questo successo non è un caso, ma il risultato di un’accurata valorizzazione delle risorse locali e di una tradizione che affonda le radici nella storia millenaria della regione. La qualità e l’autenticità dei prodotti emiliani hanno contribuito a far crescere l’interesse per la gastronomia locale.
L’impatto economico della ristorazione stellata
La ristorazione di alta qualità ha un impatto significativo sull’economia locale. Secondo l’indagine “Taste tourism: impatto economico dei ristoranti stellati Michelin sul territorio nazionale” realizzata per Michelin Italia, i ristoranti stellati in Emilia-Romagna hanno generato nel 2023 un giro d’affari di 28,5 milioni di euro. Modena si distingue con un indotto di 8,1 milioni di euro, seguita da Bologna e Forlì-Cesena.
La ricerca ha esaminato un campione di 238 ristoranti stellati, insieme a 396 strutture ricettive e 201 attività commerciali locali. Il valore totale dell’indotto economico legato ai ristoranti Michelin in Italia per il 2023 è stimato attorno ai 439 milioni di euro, con una previsione per il corrente anno di raggiungere la cifra di 498 milioni.
I prestigiosi premi assegnati durante la cerimonia
Riportare l’attenzione sulla sostenibilità
Nell’ambito della cerimonia, non verranno esclusivamente riconosciute le stelle per i ristoranti, ma saranno assegnati anche premi speciali come il Sommelier Award, il Service Award, e il Young Chef Award. Questi riconoscimenti intendono valorizzare i chef e le strutture che non solo operano nel rispetto della tradizione culinaria, ma che si distinguono anche per comportamenti virtuosi in termini di sostenibilità.
Un premio significativo sarà dedicato ai pasticcieri di talento attraverso il Passion Dessert Award, volto a sottolineare la qualità e la creatività artigianale dei dessert. Queste iniziative confermano l’importanza di un approccio multifocale alla gastronomia, che abbraccia sia l’heritage culinario che le innovazioni contemporanee.
La conferma dei ristoranti stellati in Emilia-Romagna
Alla luce dell’edizione 2024 della Guida Michelin, l’Emilia-Romagna vanta attualmente 22 ristoranti stellati. Tra questi, la celebre Osteria Francescana di Massimo Bottura continua a confermarsi con le sue tre stelle. Accanto a essa, il ristorante San Domenico di Imola e il Magnolia di Longiano sono premiati con due stelle ciascuno.
In aggiunta ai ristoranti stellati, l’Emilia-Romagna si distingue anche per i suoi 33 locali Bib Gourmand, che offrono un’eccellente ristorazione a un rapporto qualità-prezzo competitivo. Questo primato evidenzia l’impegno della regione nel garantire un’alta qualità enogastronomica accessibile a tutti.
L’evento di Modena non rappresenta solamente un riconoscimento per l’eccellenza culinaria, ma segna anche un momento di grande rilevanza socio-economica per tutta la regione, proiettando l’Emilia-Romagna nel panorama internazionale della gastronomia di alta classe.