L’ottava edizione dell’Osservatorio Just Eat presenta un’analisi approfondita delle abitudini alimentari degli * italiani, svelando profili distintivi tra i vari *food lover. Questo studio, realizzato in collaborazione con Squadrati, mette in evidenza non solo le preferenze di consumo, ma anche un cambiamento significativo verso pratiche alimentari più consapevoli e sostenibili. Attraverso la categorizzazione di puristi, edonisti, sentinelle e seguaci, si delinea un panorama gastronomico che riflette tendenze contemporanee legate a benessere e qualità.
i puristi: sostenitori di scelte alimentari consapevoli
aspirazioni alimentari e trend principali
I puristi si caratterizzano per un approccio rigoroso e consapevole al cibo, scelto non solo per il suo sapore ma anche per il suo impatto sulla salute e sull’ambiente. Questo profilo è fortemente influenzato da due principali trend: il self-care diet e il versatile food. Il primo rappresenta una forma deliberata di attenzione verso scelte alimentari salutari e personalizzate, rispecchiando una maggiore consapevolezza riguardo a ciò che si consuma. Un aspetto significativo di questo trend è la preferenza per il clean eating, che riguarda il 66% dei puristi, tradotto in scelte alimentari naturali e privi di additivi.
Nel contesto del self-care diet, è interessante notare come oltre la metà dei puristi si impegni in scelte consapevoli, mentre il 48% pone l’accento sulla leggerezza dei pasti. Queste inclinazioni si riflettono anche nei comportamenti di acquisto: il 58% opta per alimenti sostitutivi della carne, una tendenza sempre più diffusa, insieme agli alimenti arricchiti di proteine o nutrienti e ai prodotti a chilometro zero .
il versatile food: un mix di divertimento e responsabilità
Il secondo trend che definisce i puristi è il versatile food, il quale combina elementi di divertimento e socialità con un forte senso di responsabilità etica. Il 28% dei puristi manifesta una coscienza etica nella scelta dei cibi, mentre il 27% presta attenzione all’aspetto visivo degli alimenti, favorendo una presentazione curata e attraente. Anche in questo caso, le scelte di consumo rivelano una preferenza pronunciata per i sostituti della carne , i cibi fermentati e probiotici e gli alimenti leggeri e facilmente digeribili .
Inoltre, il 32% dei puristi predilige i prodotti biologici, evidenziando un approccio che privilegia non solo la salute personale ma anche quella del pianeta. La somma di questi fattori crea un connubio tra piacere gastronomico e coscienza collettiva, illustrando chiaramente come i puristi siano sempre più attenti alla qualità e alla provenienza degli ingredienti nei ristoranti.
edonisti, sentinelle e seguaci: altre categorie di food lover
caratteristiche degli edonisti
Oltre ai puristi, lo studio identifica anche gli edonisti, che si contrappongono a loro in quanto cercano principalmente il piacere e la varietà nei pasti. Per gli edonisti, la cucina è un’esperienza sensoriale da condividere, dove la qualità degli ingredienti è importante ma non l’unico fattore decisivo. Questa categoria ha una propensione ad esplorare nuovi sapori e culture culinarie, creando un profilo gastronomico ricco e variegato.
il ruolo delle sentinelle e dei seguaci
Le sentinelle rappresentano una categoria di food lover che si concentra sulla sostenibilità e sul consumo responsabile, preoccupandosi attivamente degli effetti delle proprie decisioni alimentari sull’ambiente. Infine, i seguaci si caratterizzano per un approccio più passivo nei confronti delle tendenze culinarie, spesso influenzati da ciò che è popolare o dai social media.
La varietà di profili delineati dall’Osservatorio Just Eat dimostra come le esigenze e desideri alimentari in Italia siano in continua evoluzione. Mentre i puristi enfatizzano scelte etiche e salutari, altre categorie come gli edonisti e le sentinelle fondano la loro identità culinaria su differenti motivazioni, attestando la ricchezza e la complessità del panorama gastronomico nazionale.