Fettuccine al pesto di cime di rapa, acciughe di Sciacca e pomodorini confit; è un piatto molto particolare, diverso ma molto saporito, nutriente e di non difficile preparazione.
Ingredienti
x 4 persone
500 gr. di fettuccine,
700 gr. di cime di rapa,
2 spicchi d’aglio,
6-7 filetti di acciuga di Sciacca,
40 gr. di pinoli,
1 peperoncino,
40 gr. di parmigiano,
una ventina di pomodorini confit,
4-5 cucchiai di olio extravergine d’oliva,
sale.
Preparazione
Per i pomodorini confit: si preparano tagliandoli a metà e cospargendoli di zucchero, origano, aglio tritato finemente e olio extravergine d’oliva in forno a bassa temperatura per 1 ora e mezzo e poi si possono conservare in olio in frigo per 3-4 giorni.
Per il pesto dì cime di rapa: sbollentiamo le nostre rape in acqua salata per 3-4 minuti e ne usiamo una buona parte per fare il pesto. Le scoliamo e le rosoliamo in padella con dell’olio extravergine d’oliva, dell’aglio e del peperoncino. Quindi le frulliamo nel mixer con i pinoli, il parmigiano e dell’olio fino ad ottenere una salsa omogenea. Lasciamo il resto delle cime di rapa per la guarnizione.
Esecuzione del piatto
Cuociamo le nostre fettuccine nella stessa acqua di cottura delle rape e, nel frattempo, mettiamo in una padella lo spicchio d’aglio con 3-4 filetti di acciuga, aggiungiamo le cime di rapa rimaste e cuociamo per 3-4 minuti. Scoliamo le fettuccine ancor prima che al dente e finiamo la cottura in padella aggiungendo man mano il nostro pesto di cime di rapa e in ultimo i pomodorini confit. Lasciamo insaporire il tutto per un altro minuto e quindi impiattiamo guarnendo ogni piatto con dei filetti di acciuga oltre alle cime di rapa rimaste e buon appetito!
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Alessandro Ziccarelli – classe 1961, cosentino di nascita, studi classici e in seguito universitari a Napoli, abbandonati forzatamente dopo un evento tragico familiare a tre quarti del percorso. La passione per la cucina lo porta, anche per necessità, a cambiare strada e a frequentare il primo corso di cucina nel 1984 sempre a Napoli, dove si perfeziona soprattutto nella cucina di pesce oltre a quella della cucina regionale di tradizione, culminata poi con la particolare ricerca delle ricette antiche, dei prodotti autentici, di nicchia e dei sapori di una volta. Un particolare riconoscimento va al Prof. Renato Bedini, grande esperto di cucina e non solo. Restio da sempre ai compromessi sui piatti italiani classici fondamentali. Dopo varie esperienze in Italia e, soprattutto ovviamente a Napoli, decide di partire per il Nordamerica e si ferma a Toronto dove apre nel tempo due attività nel campo della ristorazione e della pasticceria all’ingrosso, oltre ad una importazione di prodotti dall’Italia, dall’Europa e dal Sudamerica. Ritorna dopo un periodo di otto anni alla professione di cuoco assumendo diversi impegni in svariati e noti ristoranti sia a Toronto che a Woodbridge, dove fra questi ama ricordare gli anni trascorsi nell’apertura e nella conduzione della cucina del Ristorante Spaccanapoli di Tanya Levato e dei fratelli Carmine e Marcello D’Alonzo in Woodbridge, unico locale di cucina tradizionale, popolare e di pesce napoletana. Dopo varie esperienze in altri 8 ristoranti, attualmente ricopre il ruolo di Head Chef al Ristorante La Bella Italia di Toronto dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nella location originale dello stesso ristorante a Maple. In possesso di varie certificazioni e diplomi come cuoco sia italiane che canadesi nonché membro di diverse Associazioni di categoria italiane, brasiliane, americane e canadesi, attualmente ha ricevuto la carica di Vice Presidente dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani (APCI Canada). Di passione in passione, partecipa ogni settimana ad una trasmissione in radio (CHIN Radio Tv International) con interventi squisitamente culinari oltre a curare gli articoli personali e dei vari cuochi dell’APCI (Italiana, Canadese e Americana), pubblicati settimanalmente sul Corriere Canadese di Toronto.