Esplorando i vini di Luigi Moio e la vitivinicola Quintodecimo in provincia di Avellino

Esplorando i vini di Luigi Moio e la vitivinicola Quintodecimo in provincia di Avellino - Fornelliditalia.it

Nel cuore della provincia di Avellino, l’azienda vitivinicola Quintodecimo fondata da Luigi Moio rappresenta una realtà unica nel panorama italiano del vino. Con una forte attenzione ai vitigni autoctoni e una profonda connessione con il territorio irpino, Quintodecimo è un simbolo dell’eccellenza vitivinicola campana. In questo articolo, approfondiremo la storia dell’azienda, i suoi vini distintivi e l’approccio innovativo di Luigi Moio nella produzione vinicola.

La nascita di Quintodecimo

Un sogno che si realizza

Quintodecimo è molto più di un’azienda vitivinicola: è un progetto di vita che affonda le radici nei valori familiari e nella passione per il territorio. Luigi Moio, il fondatore, è un accademico di rilievo nel campo delle scienze e tecnologie alimentari, titolare di una cattedra all’Università di Napoli. Nonostante il suo prestigio accademico, è l’amore per la viticoltura che guida la sua attività. Sin da piccolo, Luigi è stato influenzato dal lavoro del padre Michele Moio, un noto produttore di vino che nel dopoguerra contribuì a rilanciare il Falerno, uno dei vini più apprezzati dai Romani.

Dopo aver approfondito le sue conoscenze enologiche in Borgogna, Luigi decide di tornare in Italia nel 1994 con l’intento di coltivare il suo sogno. Tuttavia, è solo nel 2001, con il supporto della moglie Laura, che Quintodecimo prende forma, diventando un vero e proprio punto di riferimento per l’enologia irpina. L’azienda ha sede a Mirabella Eclano e si caratterizza per un impegno costante nella valorizzazione dei vitigni autoctoni.

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I vini distintivi di Quintodecimo

La proposta enologica

Quintodecimo si distingue per una gamma di vini pregiati, ciascuno dei quali riflette l’anima e la tradizione vitivinicola campana. Tra i vini più rappresentativi troviamo il Fiano di Avellino “Exultet”, il Greco di Tufo “Giallo d’Arles”, la Falanghina “Via del Campo”, l’Aglianico “Terra d’Eclano” e il Taurasi Riserva “Grande Cerzito”. Uno dei vini di punta dell’azienda è il Taurasi Riserva “Grand Cru Luigi Moio 2019”, un prodotto iconico che rappresenta l’apice della produzione enologica di Quintodecimo.

Il “Grand Cru” è descrittivo non solo per il suo nome ma anche per le sue caratteristiche organolettiche. Il vino presenta un bouquet complesso con note di frutti rossi, lavanda, chiodi di garofano, ciliegie nere e sentori di cuoio. Al palato si rivela elegante e strutturato, con una trama tannica morbida e un finale lungo, incorniciato da sfumature terrose. Questo vino è il risultato di un’attenta selezione delle uve che esprimono la varietà tipica dell’Aglianico di Irpinia.

L’approccio alla viticoltura di Luigi Moio

Una filosofia enologica chiara

Luigi Moio sostiene che “il vino deve presentarsi da solo”, un principio che guida il suo lavoro quotidiano. La sua missione è raccontare una storia familiare con radici profonde nel rispetto per la terra e per l’ambiente. Grazie alla scelta di tecniche sostenibili e a un’attenzione particolare al terroir, Quintodecimo è in grado di dare un’identità unica a ogni vitigno e a ogni vigneto.

Moio mira a emulare il modello dei Climat della Borgogna, dove ogni parcella di terreno ha una propria caratteristica distintiva. Questo approccio si traduce nella creazione di vini che narrano la storia del suolo da cui provengono. Nel caso del Grand Cru, la combinazione di argilla e calcare conferisce freschezza, finezza e classe al vino, evidenziando l’importanza della geologia nel processo di vinificazione.

Un partnership di successo

Il sostegno della Pellegrini Spa

Il ruolo di Pietro Pellegrini, presidente della Pellegrini Spa, non è da sottovalutare nella crescita di Quintodecimo. La Pellegrini Spa è un distributore storico nel settore vinicolo e ha accompagnato Luigi Moio nella commercializzazione dei suoi prodotti. Questo sodalizio si fonda su una condivisione di valori e visioni nel campo della viticoltura e ha portato alla realizzazione di un progetto che è stato definito “perfetto” da Pellegrini stesso.

Il Taurasi Riserva Grand Cru Luigi Moio non solo esprime la qualità dell’Aglianico, ma rappresenta anche una sinergia commerciale che ha permesso a entrambe le realtà di crescere e affermarsi nel competitivo mercato del vino. Attraverso questa partnership, Quintodecimo continua a rafforzare la sua posizione come leader nel panorama vitivinicolo dell’Irpinia.

Con l’identità e la passione che contraddistinguono Luigi Moio e la sua azienda, Quintodecimo continua a scrivere la propria storia tra le migliori realtà enologiche d’Italia, contribuendo così all’eccellenza vinicola della Campania.

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