Eradicazione della peste suina africana a Roma: il ministro Schillaci annuncia la revoca delle restrizioni

Eradicazione della peste suina africana a Roma: il ministro Schillaci annuncia la revoca delle restrizioni - Fornelliditalia.it

Un comunicato ufficiale del ministero della Salute rivela che la peste suina africana è stata eradicata a Roma, portando una ventata di ottimismo per il settore agricolo e zooturistico. Questo risultato è il frutto di un’intensa cooperazione fra le istituzioni, i vari organismi di controllo e i soggetti del mondo venatorio. Il percorso per tornare alla normalità in zona ha visto anche la revoca delle restrizioni imposte a maggio 2022.

La decisione di revoca delle restrizioni

Dettagli del Comitato permanente a Bruxelles

Recentemente, durante la sessione mensile del Comitato permanente per la Salute e il benessere animale tenutasi a Bruxelles, è stata approvata la revoca delle zone soggette a restrizioni per la peste suina africana nella provincia di Roma. Questa decisione è stata accolta con favore, in quanto rappresenta una svolta significativa nella lotta contro questa malattia che ha colpito alcune aree della capitale. La scelta di revocare le misure di contenimento è supportata da un monitoraggio attento e costante dell’andamento della malattia.

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Impegno delle istituzioni

Il ministero della Salute ha confermato l’importanza di mantenere un alto livello di vigilanza anche dopo la revoca delle restrizioni. Questo sforzo include la prevenzione di una possibile reintroduzione del virus e il coordinamento di azioni per controllare la malattia. Le autorità sanitarie continueranno a mettere in atto strategie per garantire la sicurezza sanitaria delle aree non colpite, puntando a prevenire la diffusione della malattia.

Il ruolo decisivo della Regione Lazio

Monitoraggio e prevenzione

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha messo in luce l’importanza del ruolo della Regione Lazio nel successo delle operazioni di contenimento della peste suina africana. Grazie al supporto di esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e del Centro di referenza nazionale per le pesti suine, è stato possibile attuare un monitoraggio continuo della malattia, permettendo di controllare la situazione in modo efficace.

Collaborazione con il mondo venatorio e altri attori

La lotta contro la peste suina africana non sarebbe stata possibile senza la collaborazione attiva del mondo venatorio e delle aree protette. L’approccio olistico e l’impegno di molteplici attori hanno assicurato un’efficace risposta all’emergenza. Questa sinergia ha permesso di arginare la diffusione del virus nelle zone più vulnerabili, garantendo che il settore tradizionale dell’allevamento ricominciasse a prosperare.

Le dichiarazioni dei ministri

Valore del risultato raggiunto

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando che la revoca delle restrizioni rappresenta un risultato significativo per il sistema produttivo italiano. La combinazione di sforzi tra istituzioni e enti regionali è stata cruciale per superare un periodo difficile che ha avuto impatti diretti sui produttori e le loro attività.

Riflessioni sulla gestione della crisi

Entrambi i ministri hanno evidenziato il valore delle collaborazioni instaurate in questo periodo complesso, sottolineando come la cooperazione tra vari livelli di governo sia indispensabile per contenere efficacemente malattie come la peste suina africana. Le esperienze accumulate durante questa crisi potrebbero rivelarsi fondamentali per affrontare future emergenze sanitarie animali, consentendo di rafforzare il sistema di prevenzione e risposta in situazioni critiche.

L’eradicazione della peste suina africana a Roma rappresenta un traguardo importante, non solo da un punto di vista sanitario, ma anche per il rilancio dell’economia agricola e zootecnica della regione, aprendo la strada verso un futuro più promettente per il settore.