In Puglia, l’emergenza siccità si aggrava con il rilascio di ulteriori 14 milioni di metri cubi d’acqua dagli invasi foggiani in una sola settimana. Tuttavia, rimangono disponibili solamente 80,66 milioni di metri cubi, con la diga di Occhito prossima all’esaurimento della limitata risorsa idrica ancora utilizzabile nella regione.
Situazione in dettaglio
Secondo i dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche di Anbi, gli invasi nella provincia di Foggia registrano quantità critiche di acqua: Occhito con 68,25 milioni di metri cubi, Capaccio 2,46 milioni, Osento 1,2 milioni e Capacciotti 8,75 milioni.
Allarme per l’agricoltura
Coldiretti Puglia ha sollevato l’allarme per gli agricoltori, sottolineando il grave rischio che la scarsità d’acqua rappresenta per i raccolti. La campagna del pomodoro, appena avviata, e i trapianti autunnali di ortaggi e verdure sono tra le coltivazioni più a rischio, poiché dipendono fortemente dall’irrigazione per raggiungere la piena maturazione.
Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, ha ribadito la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità naturale a causa della siccità. Con riserve idriche ridotte della metà rispetto all’anno precedente, l’associazione sottolinea la necessità di affrontare non solo l’attuale emergenza ma anche le problematiche strutturali che portano a un’elevata dispersione di acqua per via di infrastrutture obsolete.
Situazione critica in Salento
La situazione siccità nel Salento si protrae da mesi, con ripercussioni sempre più gravi sull’agricoltura locale. La mancanza di piogge e la carenza di risorse idriche stanno mettendo a dura prova le colture e gli agricoltori della regione.
L’emergenza siccità in Puglia rappresenta una grave minaccia per l’agricoltura e l’economia locale. Le istituzioni sono chiamate a intervenire con misure concrete per affrontare la crisi idrica e garantire la sostenibilità delle attività agricole nella regione.
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