Dal 15 al 17 novembre, Eataly aprirà le porte del suo primo ‘Mercato Solidale’ a Milano, un’iniziativa ambiziosa pensata per promuovere il dialogo e la collaborazione con importanti realtà del terzo settore. Questa manifestazione intende supportare progetti finalizzati all’inserimento sociale e professionale di persone in condizioni di vulnerabilità. La proposta vuole non solo vendere prodotti ma anche sensibilizzare la popolazione sulla realtà delle associazioni e dei loro beneficiari.
un’iniziativa dedicata al terzo settore
obiettivi e missione del mercato solidale
Il ‘Mercato Solidale’ si propone di diventare un format ricorrente con l’obiettivo di creare un dialogo costante tra Eataly e le organizzazioni del terzo settore che operano in tutta Italia. Secondo le dichiarazioni del Gruppo, questa iniziativa rappresenta l’impegno a favore delle fasce più fragili della popolazione, consentendo loro di trovare opportunità di lavoro e percorsi di formazione. La missione centrale è quella di offrire strumenti e sostegno a giovani e adulti in difficoltà, contribuendo così alla loro inclusione nella società.
Le organizzazioni coinvolte in questa prima edizione provengono da diverse parti d’Italia: da Como a Lecce, passando per Ancona e Rimini. Ognuna di esse porta con sé un’esperienza unica e propone prodotti realizzati da persone che vivono situazioni di fragilità, tra cui giovani con autismo, donne detenute che partecipano a percorsi di formazione, e persone con disabilità. La varietà dei prodotti in vendita rappresenta non solo una fonte di sostentamento per le associazioni stesse, ma anche un modo per far conoscere storie di resilienza e speranza.
protagonisti della prima edizione
L’inaugurazione del ‘Mercato Solidale’ a Eataly Milano Smeraldo vedrà la partecipazione di realtà significative come Cometa di Como, Frolla di Ancona, Insuperabili, Made in Carcere di Lecce, 2nd Chance e San Patrignano di Rimini, oltre all’Associazione Tortellante di Modena. Queste organizzazioni gestiranno la vendita dei loro prodotti direttamente, con il supporto di volontari, garantendo che il ricavato vada interamente a favore delle associazioni stesse. Tale modalità di vendita non solo valorizza il lavoro delle realtà coinvolte, ma offre anche un’opportunità di interazione diretta tra il pubblico e i rappresentanti delle Onlus.
È essenziale sottolineare che i prodotti offerti provengono non solo dal mondo dell’artigianato ma anche dalla ristorazione, grazie all’acquisto effettuato da Eataly, che poi integra questi articoli nei propri menu. Questa sinergia tra Eataly e le Onlus non solo promuove il consumo di prodotti etici e sostenibili, ma crea anche un ciclo virtuoso di supporto alle attività sociali.
un evento di sensibilizzazione e incontro
talk pubblico con le onlus
Il primo giorno del ‘Mercato Solidale’, venerdì 15 novembre, prenderà vita un talk aperto al pubblico alle ore 18. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per approfondire le missioni delle associazioni partecipanti e scoprire più sulla loro attività. Attraverso la narrazione delle proprie esperienze, i rappresentanti delle Onlus avranno la possibilità di mettere in luce le sfide quotidiane e i successi ottenuti nel campo sociale.
Il talk mira a coinvolgere la cittadinanza, stimolando un dibattito e aumentando la consapevolezza rispetto alle tematiche trattate dalle associazioni. La trasparenza e l’apertura al dialogo sono elementi cruciali per costruire ponti e smantellare stereotipi nei confronti delle persone in difficoltà.
futuro del ‘mercato solidale’
Il ‘Mercato Solidale’ non si limiterà a Milano. Già sono programmati eventi simili presso Eataly Torino Lingotto e Eataly Roma Ostiense nei primi mesi del 2025. Questi appuntamenti dimostrano l’intenzione di Eataly di avere un impatto duraturo e di estendere l’iniziativa ad altre città, contribuendo così a una rete di supporto più ampia e diversa.
Con questo nuovo format, Eataly si afferma non solo come un leader nel settore della ristorazione e distribuzione, ma anche come attore sociale impegnato. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro e dialogo tra la comunità e le organizzazioni, rafforzando le relazioni e stimolando un’interazione che va oltre il semplice atto di acquisto, ponendo al centro il valore sociale dei prodotti.