Cresce il consumo di surgelati in Italia: l’analisi di AstraRicerche e Iias rivela nuove abitudini alimentari

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Un recente studio condotto da AstraRicerche per l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati ha evidenziato un significativo aumento nell’uso di surgelati da parte degli italiani nel corso degli ultimi cinque anni. Residente in un contesto di cambiamento nelle abitudini alimentari, la ricerca mostra come il 39,3% degli italiani abbia incrementato il consumo di questi prodotti, con particolare attenzione a famiglie e giovani. Questo fenomeno pone interrogativi interessanti sull’educazione alimentare e sulla comprensione dei vantaggi e delle caratteristiche dei surgelati.

L’aumento del consumo di surgelati

Chi consuma di più?

L’indagine ha rivelato che un italiano su due nella Generazione Z sta incorporando sempre più i surgelati nella propria dieta. Anche i Millennials mostrano un forte interesse, con una crescita del 45% nel loro consumo. Un dato significativo riguarda le famiglie con bambini, dove il tasso di adesione all’uso dei surgelati raggiunge il 48%. Questo comportamento sembra riflettere una preferenza per la praticità e la rapidità nella preparazione dei pasti, un fattore cruciale per molte famiglie occupate.

In generale, è emerso che 9 italiani su 10 consumano abitualmente surgelati, sottolineando non solo una crescente accettazione, ma anche una maggiore familiarità con questi alimenti. Il mercato si sta adattando a queste nuove esigenze, con offerte sempre più diversificate e di qualità, suggerendo che i consumatori sono disposti a concedere una maggiore attenzione alla qualità e alla provenienza dei prodotti surgelati.

Conoscenza dei surgelati: un vademecum utile

Perché è importante conoscere i surgelati?

L’analisi ha anche indagato la consapevolezza degli italiani riguardo le caratteristiche degli alimenti surgelati. Sorprendentemente, il 68,4% ha dichiarato di sapere che “congelato” e “surgelato” non sono sinonimi, indicando una buona comprensione del processo di conservazione. Inoltre, il 64,5% del campione è a conoscenza del fatto che la surgelazione è un processo industriale, non replicabile a livello domestico.

Tuttavia, alcuni dati rivelano lacune nella conoscenza. Solo il 31% degli italiani sa che i surgelati devono sempre essere preconfezionati per motivi di sicurezza alimentare. Inoltre, poco più della metà è consapevole che le verdure surgelate mantengono le stesse qualità nutrizionali delle fresche. Un altro aspetto interessante concerne la presenza di conservanti: il 59,9% degli intervistati ignora che i surgelati non contengono additivi chimici, ma che la loro durata è garantita esclusivamente dal freddo.

Giovani e tecniche di surgelamento e scongelamento

La preparazione delle nuove generazioni

I risultati evidenziano che i giovani, in particolare i membri della Generazione Z e i Millennials, sono i più informati sulle tecniche di surgelamento. Infatti, il 45% riconosce e comprende il processo di blanching, ovvero il trattamento di scottatura prima della surgelazione, che serve a preservare il colore e le proprietà organolettiche degli alimenti.

Tuttavia, le conoscenze relative alle tecniche di scongelamento sembrano essere meno diffuse. Solo il 40% degli italiani è a conoscenza del metodo ideale per scongelare i surgelati, che prevede il trasferimento del prodotto dal freezer al frigorifero. Anche se il 15% dei più giovani sa che un prodotto scongelato può essere ricongelato solo se prima cotto, questa informazione è ben lontana dall’essere universale.

L’educazione alimentare gioca un ruolo cruciale nel migliorare queste conoscenze e facilitare un consumo consapevole e informato dei surgelati, elementi sempre più centrali nella dieta degli italiani.