Un’importante iniziativa è stata lanciata oggi da Donne Coldiretti a Lucera, nella provincia di Foggia, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si tratta di un corso di autodifesa rivolto alle donne che lavorano nei campi, finalizzato a potenziare la consapevolezza delle proprie capacità e a garantire il benessere psicofisico in situazioni di emergenza. Questo programma di 12 ore, suddiviso in sei giornate, si propone di fornire strumenti pratici per affrontare aggressioni sia nelle aree urbane che in quelle rurali, dove le donne frequentemente affrontano situazioni di vulnerabilità.
Il corso di autodifesa: un’opportunità per le donne
Dettagli dell’iniziativa
Il corso, ospitato presso l’agriturismo Bosco Didattico Mezzana Grande, è stato progettato per insegnare tecniche di autodifesa specificamente studiate per il contesto in cui operano le donne delle zone agricole. Donne Coldiretti Puglia evidenzia l’importanza di queste lezioni, sottolineando come le donne nelle campagne spesso si trovino in situazioni di isolamento che possono renderle più suscettibili a potenziali aggressioni. Le sessioni formative si concentrano non solo sulle tecniche fisiche ma anche sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza situazionale e gestione del panico in momenti critici.
L’obiettivo del corso
L’obiettivo principale del corso è quello di potenziare l’autoefficacia delle partecipanti, fornendo loro non soltanto abilità fisiche ma anche strumenti psicologici per affrontare situazioni di pericolo. La distorsione della percezione del rischio nelle aree rurali è un’altra questione da affrontare, rispondendo così a una necessità concreta di sicurezza per le donne che operano quotidianamente in un contesto lavorativo non sempre protetto. Questo programma di autodifesa è solo uno dei tanti interventi volti a garantire una maggiore protezione per le donne impiegate nell’agricoltura e a migliorare il loro stato di benessere generale.
Il contesto sociale: agricoltura e sostegno alle donne
Supporto alle donne fragili
Quasi una azienda agricola su cinque, secondo un’analisi di Coldiretti su dati del Welfare Index Pmi, offre accoglienza residenziale per donne in stato di vulnerabilità. In questo contesto, le case rifugio nascono in risposta a una realtà dove vi sono donne vittime di abusi e traumi, cercando di fornire loro un’opportunità di ricostruire le proprie vite. Grazie al nuovo welfare agricolo, è possibile progettare spazi sicuri dove queste donne possono ricevere supporto e assistenza.
Le fattorie sociali come risorsa
In aggiunta al corso di autodifesa, Donne Coldiretti ha avviato diverse altre iniziative attraverso le fattorie sociali. Queste fattorie non si limitano a produrre beni agricoli, ma diventano anche luoghi di inclusione e sostegno per gruppi vulnerabili. Attraverso un protocollo sottoscritto insieme alla presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e alla Fondazione Campagna Amica, si ampliano le opportunità di aiuto per le donne vittime di violenza. Un esempio significativo include la vendita di ‘prodotti della gentilezza’, che sostiene associazioni attivamente impegnate nella lotta contro gli abusi.
L’impatto delle iniziative locali
Risultati attesi
Le varie iniziative adottate da Donne Coldiretti non solo mirano a garantire sicurezza e supporto diretto per le donne, ma cercano anche di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo la violenza di genere. Attraverso la formazione e l’attivazione di reti di sostegno, si intende sviluppare una comunità più consapevole e attiva nella prevenzione e nel contrasto della violenza.
L’importanza della consapevolezza
Infine, è fondamentale sottolineare quanto la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri diritti possa influenzare positivamente la vita delle donne coinvolte in questi programmi. Con la partecipazione a corsi di autodifesa e altre attività di sostegno, le donne non solo acquisiscono competenze pratiche, ma anche una nuova fiducia in sé stesse, un passo cruciale per affrontare e superare le esperienze traumatiche passate.