Quando si tratta di affrontare le giornate afose dell’estate, il gelato diventa il compagno perfetto per rinfrescarsi e godersi un momento di puro piacere. Tuttavia, è importante sapere come conservare correttamente il gelato per mantenerne intatte le qualità e assicurarsi un gusto ottimale. Ecco alcuni suggerimenti preziosi da tenere a mente.
La temperatura ideale: un dettaglio fondamentale
Per preservare al meglio il gelato, l’elemento chiave è la temperatura. Conservare la vaschetta di gelato a -18 gradi è la scelta ottimale, anche se variazioni lievi non comprometteranno la sua bontà. È importante evitare di aprire troppo spesso il congelatore, dato che potrebbe causare sbalzi termici e formazione di brina, senza però compromettere la qualità del gelato.
Attenzione ai batteri: evitare contaminazioni
Una pratica da evitare è di mangiare direttamente dal contenitore del gelato con il cucchiaino. Questo comportamento, infatti, favorisce la proliferazione batterica nel gelato, con il rischio di comprometterne la sicurezza alimentare. In alternativa, è consigliabile prelevare il gelato con un apposito strumento e porlo in un altro contenitore per consumarlo.
Riporre velocemente in freezer: un gesto importante
Dopo aver prelevato la propria porzione di gelato, è cruciale riporre immediatamente la vaschetta in freezer. Il tempo trascorso a temperatura ambiente può compromettere la struttura cristallina del gelato e la sua freschezza. Inoltre, un trucco utile è conservare la vaschetta capovolta per evitare la formazione di condensa sulla superficie del gelato.
Termine Minimo di Conservazione: cosa indica
Il Termine Minimo di Conservazione rappresenta la data entro la quale il gelato mantiene le sue caratteristiche ottimali se conservato correttamente. Alcuni gelati confezionati possono conservarsi fino a due anni, a patto che siano rispettate le corrette modalità di conservazione. È importante leggere l’etichetta del gelato per conoscere le indicazioni su come conservarlo al meglio, garantendone la qualità.