Il recente rapporto della Fao mette in evidenza l’andamento negativo del commercio globale relativo ai prodotti in legno e carta, evidenziando un forte calo del 12% nel 2023. Con esportazioni diminuite di 64 miliardi di dollari, il fatturato si attesta a 482 miliardi, sotto pressione da un mercato sempre più digitalizzato. Analizziamo le cause e le conseguenze di questo declino, esaminando i dati alla luce della situazione economica globale.
La situazione attuale del commercio di legno e carta
Dati allarmanti dal rapporto FAO
Secondo il rapporto “Global forest products facts and figures 2023” della Fao, il commercio mondiale di legno e carta ha registrato una brusca flessione. Le esportazioni, crollate di 64 miliardi di dollari rispetto agli anni precedenti, originano da una combinazione di fattori legati a un mercato in evoluzione. La sostituzione di supporti stampati con prodotti digitali ha avuto un impatto diretto sulla produzione di carta e cartoni, che ha subito un decremento del 3%. Questi dati pongono l’accento su un cambiamento culturale e commerciale verso una digitalizzazione sempre più marcata, suggerendo che le imprese e i consumatori stanno adattando le loro preferenze e comportamenti nel consumo di prodotti cartacei.
L’impatto del rallentamento economico globale
Le cause di questo calo sono multifattoriali. Innanzitutto, il rallentamento della crescita economica mondiale ha influenzato negativamente la domanda di prodotti in legno e carta. Inoltre, l’interruzione delle catene di approvvigionamento globali, combinata con restrizioni commerciali, ha aggravato ulteriormente la situazione. Questo contesto economico, alta volatilità dei prezzi e incertezze geopolitiche hanno contribuito alla diminuzione del valore commerciale a un ritmo più rapido rispetto a quello delle quantità scambiate.
Analisi dei principali prodotti forestali
Andamento della produzione di legno
Una disamina dei principali prodotti a base di legno rivela diverse dinamiche di mercato. Le rimozioni di legname tondo industriale hanno registrato una diminuzione del 4%, mentre il commercio globale ha subito un calo del 13%. Anche la produzione di legno segato ha risentito di questo trend negativo, con un decremento rispettivamente del 4% e dell’8% nelle vendite. Unica eccezione sembra essere il settore dei pannelli a base di legno, che ha visto una leggera crescita dell’1%, sebbene il commercio internazionale sia crollato del 7%.
Il mercato della pasta di legno ha fatto registrare un calo del 2% per la produzione e del 3% per le vendite, evidenziando l’assenza di una ripresa significativa nei segmenti chiave.
Un quadro complesso per la carta
La produzione globale di carta ha subito un abbassamento del 3%, con un effetto diretto sul commercio, che ha visto una caduta del 7%. Nel settore delle carte grafiche, il calo è stato ancora più marcato, attestandosi sul -9%, mentre altre tipologie di carta e cartoni hanno visto una diminuzione del 3%. Un dato significativo da considerare è l’evoluzione della domanda di pellet di legno, originata dall’esigenza di bioenergia, che ha subito una battuta d’arresto nel 2023. La produzione di pellet ha registrato un calo del 2% e gli scambi del 5%, portando a una produzione globale di 47 milioni di tonnellate.
Prospettive future e conclusioni
Ripercussioni sul settore forestale
Le attuali tendenze nel commercio di prodotti in legno e carta delineano un futuro incerto per il settore forestale. Se da un lato il cambiamento verso soluzioni più sostenibili e digitalizzate è certo, dall’altro la transizione è accompagnata da sfide significative. La necessità di adattamento alle nuove domande di mercato e la riduzione della dipendenza dai prodotti tradizionali impongono ristrutturazioni interne e strategie innovative da parte delle aziende del settore.
Importanza di uno sviluppo sostenibile
La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra la sostenibilità e la competitività economica, un dilemma che si fa sempre più attuale. Le misure che le imprese adotteranno per affrontare questi cambiamenti influenzeranno non solo la loro redditività, ma anche l’impatto ambientale generale del settore. La capacità di adattamento alle richieste del mercato digitale e sostenibile determinerà il futuro del commercio globale di legno e carta.