Come scegliere il peperoncino, le sue proprietà e le controindicazioni
Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Giusto, dietista e specialista in scienza dell’alimentazione.
Il peperoncino appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è una pianta generalmente coltivata nelle zone dal clima mite. Il frutto è una bacca rossa, verde o gialla a seconda della varietà e della specie.
Alla specie Capsicum annuum, la più coltivata, appartengono il peperoncino comune italiano (tra le varietà più famose troviamo quello calabrese) , il peperoncino pomodoro, il messicano Jalapeῆo ed il peperoncino di Cayenna (uno dei più piccanti).
Esistono poi anche altre varietà come ad esempio il “trinidad” , il “red scorpion” e il peperoncino “habanero” nelle sue varianti di colore (giallo, rosso, arancio e marrone o anche detto “chocolate”) la cui piccantezza varia anche seconda del colore scelto.
Perché il peperoncino é piccante?
La piccantezza del peperoncino è dovuta alla presenza di un alcaloide, la capsacina per l’appunto, presente nei semi, nelle nervature e nelle foglie in quantità variabile a seconda della specie e del grado di maturazione.
Come si misura il grado di piccantezza del peperoncino
La piccantezza del peperoncino è misurata in unità di Scoville (SU), il cui numero varia in base alla quantità di capsaicina contenuta: si parte dal peperone dolce che ha 0 unità Scoville, fino alla capsaicina pura che ne ha circa 16 milioni.
Per approfondire o visionare la scala di Scoville ecco di seguito due link interessanti:
https://peperoncini.top/scala-di-scoville/
https://www.focus.it/scienza/salute/il-peperoncino-piu-piccante-del-mondo
Contenuti
Nel peperoncino sono inoltre presenti:
- vitamina A, C, E e del gruppo B
- carotenoidi
- bioflavonoidi
- minerali
Le proprietà del peperoncino
Il peperoncino ha innumerevoli proprietà benefiche:
- favorisce la digestione
- migliora la circolazione sanguigna (grazie alla capsaicina)
- aumenta la resistenza alle infezioni
Controindicazioni
Il peperoncino é controindicato in caso di:
- gastrite
- ulcera gastroduodenale
- colite, diverticolite ed in tutti i casi di infiammazione dello stomaco o dell’intestino
Come scegliere
Quando scegliamo il peperoncino la buccia deve essere liscia, brillante e di forma regolare, il picciolo verde e la polpa croccante alla pressione della mano.
Il peperoncino fresco non ama gli sbalzi di temperatura: si conserva per qualche giorno nel cassetto delle verdure nel frigorifero, evitando i sacchetti di plastica che ne impediscono la traspirazione, favorendo la formazione di muffe.
Essiccato o polverizzato si conserva a lungo in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente, tenuto in un luogo fresco e asciutto.
I peperoncini sott’aceto o sott’olio vanno tenuti in frigorifero e conservati nel giro di qualche giorno dall’apertura.
In cucina
Il peperoncino é una spezia insostituibile in molte cucine tradizionali e ingrediente necessario per la preparazione di salse o miscele di spezie (garam masala o curry); si utilizza solitamente per insaporire una grande varietà di alimenti, dal riso alla carne, dalle verdure ai crostacei.
Un semplice piatto di Spaghetti aglio, olio e peperoncino si prepara in pochi minuti. UN CLASSICO NELLA CUCINA ITALIANA, é una soluzione semplice e veloce per un pranzo in compagnia!
Articolo a cura della Dott.ssa Giulia Giusto, dietista e specialista in scienza dell’alimentazione.
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