Come pulire i cavoletti di Bruxelles

di FornellidItalia

Come pulire i cavoletti di Bruxelles

Come si puliscono i cavoletti di Bruxelles? E come si cucinano? E ancora, le foglie si mangiano oppure no? Ecco tutte le risposte

Preparati come contorno per piatti sia a base di carne che di pesce, nonché ottimi anche da soli, i cavoletti di Bruxelles non sono altro che i germogli del cavolo di Bruxelles, un ortaggio tipico dei climi nordici e appartenente alla varietà delle Brassicacee, di cui fanno parte anche i broccoli e i cavoli nostrani. Questi cavoletti di piccole dimensioni crescono alla base delle foglie principali della pianta (che può raggiungere fino ad un metro di altezza) e si possono preparare in diversi modi. Ma come si cucinano? E le loro foglie sono commestibili oppure no? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come pulire i cavoletti di Bruxelles

La grande famiglia di cui fanno parte i cavoletti di Bruxelles è quella delle crocifere, ovvero di tutte quelle verdure con le foglie disposte a croce. Grandi quanto una noce e con foglie compatte, disposte una sopra l’altra, una volta acquistati i cavoletti di Bruxelles vanno per prima cosa lavati per bene sotto l’acqua corrente. Poi si eliminano le foglie più esterne e il torsolo alla base, solitamente di colore più scuro, e si fa un taglio a croce con un coltello. In questo modo qualsiasi genere di cottura risulterà più semplice ed efficace.

Come cucinarli

Ricchi di acqua e di vitamine (dalla B6 alla C, fino alla K) i cavoletti di Bruxelles si possono consumare anche crudi, magari per insalate originali, ma è certamente una volta cotti che questi piccoli ortaggi verdi sanno regalare le maggiori soddisfazioni. Prima di scegliere la cottura, ad ogni modo, bisogna ricordarsi di farli bollire per un poco di tempo in acqua salata: un quarto d’ora se si sceglie la via del forno, 25 minuti in tutti gli altri casi. Per cuocerli al forno è sufficiente lasciarli per una decina di minuti a 250 gradi, tagliati a metà, insieme a formaggio grattugiato, burro e pancetta. Se si vogliono invece preparare i cavoletti di Bruxelles come contorno per altri piatti, non bisogna fare altro che servirli lessi oppure rosolati in padella con una cipolla, cucinandoli sia interi, ma mantenendo l’incisione a croce, oppure tagliati a striscioline.

E le foglie?

Di sicuro quelle più esterne è sempre meglio rimuoverle, ma non tutte le foglie dei cavoletti di Bruxelles sono da eliminare. Le più interne, se si presentano in buone condizioni sia in termini di consistenza che di tonalità, possono cuocere nel modo prescelto senza troppi ansie, stando comunque attenti a lavare i cavoletti in modo accurato. Se invece si è deciso per l’insalata, e dunque il loro consumo è previsto crudo, meglio fare a meno delle foglie: si tratta della parte più debole dell’ortaggio e la più esposta alle malattie che colpiscono questo genere di piante.

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