Come cucinare i cavoletti di Bruxelles

di FornellidItalia

Come cucinare i cavoletti di Bruxelles

I cavoletti di Bruxelles sono i germogli del cavolo di Bruxelles, una varietà botanica molto diversa dai cavoli che siamo abituati a conoscere. In realtà i cavoletti sono delle piccole gemme che crescono lungo il fusto del cavolo di Bruxelles e che maturano sino a diventare grandi come una noce, mantenendo le foglie ben attaccate e compatte e dal colore verde scuro.

I cavoletti vengono raccolti in momenti differenti perché non maturano tutti nello stesso tempo. Sono verdure invernali, e sono presenti sul mercato tra novembre e marzo. Le varietà più diffuse sono: il Nano precoce, il Tardivo e il Mezzo Nano, quasi tutti importati dai paesi del Nord Europa, nonostante la tradizione narri che siano originari dell’Italia (sarebbero stati introdotti in Belgio dalle truppe d’occupazione romane).

Cavoletti di Bruxelles.

Come si preparano i cavoletti di Bruxelles

I cavoletti di Bruxelles si consumano solo cotti e vanno bolliti in acqua salata. Se prevedete di proseguire la cottura in altro modo (nel forno, per esempio), teneteli in acqua per 15 minuti. Per una cottura completa lasciateli invece 25 minuti. Prima di cuocerli tagliate il torsolo più duro, alla base, e togliete le foglie più esterne.

I cavoletti sono molto spesso utilizzati come un contorno da abbinare a carni bianche (pollo, tacchino, vitello) lessate o arrosto. Da soli possono essere serviti con una crema di formaggio, con uva o uvetta sultanina, o conditi con una salsa di panna e noce moscata, o ancora accompagnati da un trito di mandorle o noci.

Per togliere il sapore un po’ amarognolo, dopo averli lessati potete caramellarli con un cucchiaio di zucchero di canna o con un cucchiaio di sciroppo d’acero e un goccio di acqua: risulteranno croccanti e con un fondo dolciastro. Un altro metodo per eliminare un po’ le note amare è quello di cucinarli con bacon e acciughe.

Noi li abbiamo preparati così

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