Coldiretti annuncia 75.000 assunzioni nel settore agricolo in Toscana nel 2024

Record di assunzioni in Toscana nel 2024: quasi 75.000 posti di lavoro creati, grazie all’agricoltura e alla viticoltura, nonostante la persistente carenza di manodopera.

Nel 2024, le campagne toscane hanno registrato un record di assunzioni, con quasi 75.000 nuovi posti di lavoro creati, sia stagionali che permanenti, segnando un incremento del 10,3% rispetto all’anno precedente. Questo dato, riportato da Coldiretti Toscana, si basa sull’ultimo rapporto congiunturale dell’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana (Irpet). L’agricoltura ha contribuito in modo significativo all’aumento delle opportunità occupazionali, creando 7.000 posti di lavoro in più rispetto al 2023, grazie a una stagione agraria particolarmente favorevole per settori chiave come l’olio d’oliva, il vino e l’orticoltura.

L’importanza dell’agricoltura per l’occupazione

Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana, ha sottolineato che le opportunità lavorative nelle campagne sono sempre presenti, specialmente in annate positive come quella appena trascorsa. Questo è un fattore cruciale per compensare i danni subiti nel 2023, anno caratterizzato da difficoltà climatiche che hanno causato un calo della produzione agricola di quasi il 4%. L’agricoltura non è solo un settore vitale per l’economia toscana, ma rappresenta anche una risorsa strategica per la tenuta sociale delle comunità rurali, in particolare nelle aree più svantaggiate, come quelle montane e interne, dove le possibilità di lavoro per i giovani sono limitate. Le aziende agricole, in questo contesto, si rivelano spesso fondamentali per la sopravvivenza di piccoli borghi e paesi.

Settori in crescita e domanda di manodopera

La viticoltura si distingue come il settore agricolo con il maggior fabbisogno di manodopera, con 21.000 assunzioni registrate per una vendemmia abbondante, che ha visto un incremento del 24,3%. Seguono le attività di supporto alle produzioni vegetali, con 18.194 avviamenti, e la coltivazione di cereali, che ha dato vita a 6.859 nuovi posti. Anche l’olivicoltura ha mostrato segni di ripresa, con 5.485 assunzioni. L’andamento stagionale del settore è evidente, con un aumento significativo delle assunzioni tra la primavera e il periodo di raccolta, evidenziato da un incremento del 16,5% nel terzo trimestre e del 31,3% nel quarto trimestre.

Le sfide della manodopera nel settore agricolo

Nonostante i risultati positivi, Coldiretti mette in evidenza che l’agricoltura continua a fronteggiare una carenza di manodopera. Le difficoltà nel reperire lavoratori sono una costante, anche in annate non eccezionali. Secondo un’indagine condotta dalla Fondazione Campagna Amica nell’ambito del progetto Demetra, quasi il 41% delle aziende agricole ha segnalato carenze di personale. Inoltre, più della metà delle aziende (53%) fa affidamento su manodopera straniera, essenziale per la raccolta di almeno la metà dei prodotti agricoli. La Toscana, per far fronte alle esigenze del settore, ha bisogno di almeno 10.000 lavoratori stagionali all’anno.