Fornelli d'Italia

Cantina di Venosa: innovazione contro la tignoletta della vite

di redazione Fornelli d'Italia

La Cantina di Venosa adotta il progetto Trapview per contrastare la tignoletta della vite e garantire grappoli sani di alta qualità. Questa iniziativa, giunta al secondo anno di attuazione, si pone come un’efficace strategia di lotta integrata per proteggere i vigneti dai danni causati da questo insetto dannoso.

Una strategia efficace per la tutela dei vigneti

Trapview si basa su un monitoraggio dettagliato e interventi mirati su una vasta estensione di 800 ettari di vigneti situati alle pendici del Vulture. Questo approccio prevede l’installazione di nuove postazioni di monitoraggio, che si aggiungono a quelle già operative, per garantire un controllo completo della situazione in tutto il territorio viticolo. I dati raccolti consentono ai 300 soci della cantina di intervenire tempestivamente con trattamenti specifici, utilizzando feromoni per la confusione sessuale che impediscono la riproduzione dei maschi del lepidottero.

Monitoraggio costante e difese preventive

Durante il periodo critico che va da luglio a ottobre, si registra la presenza della terza generazione di tignolette, la più dannosa per la vite e i grappoli d’uva. Le larve di questo insetto si nutrono degli acini, causando marciumi e compromettendo la maturazione del frutto. La Cantina di Venosa affronta questa sfida monitorando attentamente i vigneti, adottando strategie difensive adeguate per contrastare i danni provocati dalla tignoletta.

Approccio sostenibile e innovativo

Oltre alle pratiche di difesa chimica, la cooperativa vitivinicola sperimenta metodi alternativi come la lotta biologica e l’utilizzo di trappole a feromoni per il monitoraggio e la cattura degli insetti adulti. Questo approccio, basato sulla sostenibilità ambientale, evidenzia l’impegno della Cantina di Venosa verso una produzione vitivinicola responsabile e di alta qualità.

L’impegno della Cantina di Venosa per l’innovazione e la sostenibilità

Il presidente Francesco Perillo sottolinea l’importanza di questi progetti per l’azienda, che rappresenta un’eccellenza nella produzione vinicola della Basilicata e del sud Italia. La Cantina di Venosa si distingue per la sua dinamicità, attenzione alle innovazioni e radicamento nel territorio, combinando tradizione e modernità. Durante la pandemia, l’azienda ha promosso diverse iniziative per migliorare la filiera produttiva, potenziare la sicurezza sul lavoro e ottimizzare la logistica.

Crescita e prospettive future

La Cantina di Venosa sta investendo in nuove infrastrutture per potenziare l’accoglienza enoturistica, con l’obiettivo di offrire esperienze di degustazione e ospitalità di alto livello. Attraverso progetti di riorganizzazione e modernizzazione, l’azienda si prepara a soddisfare le esigenze dei suoi visitatori e a valorizzare il territorio vitivinicolo in cui è radicata. Per la Cantina di Venosa, l’innovazione e la sostenibilità rappresentano pilastri fondamentali per garantire la qualità dei suoi vini e la valorizzazione del patrimonio viticolo della regione.