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Campania: in arrivo la raccolta della melannurca con buone prospettive di produzione e qualità

di redazione Fornelli d'Italia

La Campania si prepara a dare il via alla raccolta della celebre melannurca, un prodotto d’eccellenza tutelato dall’IGP. Secondo le dichiarazioni del presidente del Consorzio di Tutela, Giuseppe Giaccio, le previsioni indicano numeri in linea con quelli della scorsa stagione. La melannurca, apprezzata per il suo sapore unico e la sua qualità, si prepara a conquistare i mercati a partire dalla prima decade di ottobre.

La stagione della melannurca

Un bilancio positivo e pratiche agronomiche all’avanguardia

L’attesa per la raccolta della melannurca, varietà di mela tipica della Campania, è sempre più intensa. Come sottolineato da Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio di Tutela, la produzione si attesta intorno ai 300 quintali per ettaro, una cifra che riflette tanto le condizioni climatiche favorevoli della stagione quanto il costante miglioramento delle tecniche agronomiche adottate dai produttori locali nel corso degli anni.

Giaccio ha messo in evidenza che le pratiche agricole moderne hanno consentito agli agricoltori di ottimizzare i metodi di coltivazione, rendendo la melannurca non solo un prodotto di alta qualità, ma anche simbolo dell’innovazione nel settore. “La professionalità degli agricoltori e l’adozione di tecnologie avanzate sono la chiave del nostro successo,” ha affermato, sottolineando l’importanza della formazione continua in agricoltura.

L’impatto delle temperature estive sulle produzioni

Malgrado le condizioni climatiche estive abbiano comportato qualche difficoltà, i meleti campani hanno mantenuto una buona qualità produttiva. Le temperature elevate hanno influito sulle piante, in particolare durante il periodo di fioritura, ma non hanno compromesso in modo significativo il raccolto. La qualità delle mele si presenta ottimale, con frutti di calibro medio-grande che soddisfano gli standard di mercato. “Siamo fiduciosi che anche quest’anno la melannurca sarà apprezzata dai consumatori,” ha detto Giaccio, evidenziando l’importanza di mantenere elevati standard qualitativi.

Un trend crescente per la melannurca

Aumento delle superfici coltivate

Negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento delle superfici dedicate alla coltivazione della melannurca. Il presidente Giaccio ha rivelato che circa il 20% delle aziende agricole locali ha deciso di passare a questa varietà, aumentando così il numero totale dei meleti in Campania. Questo trend è incoraggiante e denota una crescente consapevolezza delle potenzialità commerciali della melannurca, un frutto che presenta caratteristiche uniche e una forte richiesta sul mercato nazionale e internazionale.

La conversione delle colture rappresenta una risposta strategica alle dinamiche di mercato, consentendo agli agricoltori di diversificare le loro produzioni e di inserirsi in nicchie di alta qualità. Tale trasformazione è il risultato di una sempre maggiore attenzione verso pratiche di coltivazione sostenibili e redditizie, nonché verso le esigenze del consumatore moderno.

Un futuro roseo per la raccolta della melannurca

Il prossimo mese di ottobre si preannuncia quindi determinante. Giaccio ha evidenziato che la campagna di raccolta sarà accompagnata da iniziative di promozione e valorizzazione della melannurca, per consolidare la sua immagine di prodotto tipico e di eccellenza campana. La qualità e la provenienza controllata saranno messi in primo piano per attrarre un numero crescente di consumatori, sia a livello locale che su scala più ampia.

Con l’imminente inizio della raccolta, il Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP si prepara a garantire la massima qualità e un servizio efficiente per fronteggiare la domanda, continuando a tutelare e promuovere questo frutto che è diventato simbolo della tradizione e dell’innovazione agraria della regione.